Disabilità: a Siena spunta l’idea di istituire un albo per gli amministratori di sostegno

Al centro polifunzionale Tosca delle Bollicine, si è svolta un’iniziativa di informazione e conoscenza dell’ammininistrazione di sostegno, promossa in collaborazione tra Tribunale di Siena,  associazione Le Bollicine, Fondazione Monte dei Paschi, fondazione Futura per il dopo di noi e società della Salute Senese.

La giornata ha fatto registrare la partecipazione numerosa e attenta di famiglie e volontari delle Bollicine ed altre associazioni di volontariato della provincia. Dopo i saluti introduttivi di Paola Bisconti Lucentini, presidente delle Bollicine, Daniela Pappadà consigliera della Fondazione Futura, Giuseppe Gugliotti sindaco di Sovicille e Marco Fortedirettoregenerale della Fondazione MPS, gli interventi di Isabella Confortini giudice tutelare di Siena, Loriana Bettini funzionario della Volontaria Giurisdizione, Cristina Pasqui coordinatore sociale della SdS Senese e la testimonianza diretta di un amministratore di sostegno, hanno fornito ai partecipanti una panoramica sulle caratteristiche salienti ed i principali aspetti procedurali dell’istituto.

Nella seconda parte della mattinata, i partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro coadiuvati da facilitatori, si sono confrontati in una originale modalità partecipativa per far emergere dubbi e quesiti sull’amministrazione di sostegno, ma anche i punti di forza di un istituto di protezione delle persone fragili che, ove adeguatamente promosso e correttamente utilizzato, può rappresentare un prezioso strumento per promuovere l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone con disabilità e sostenerne il progetto di vita. Per agevolare la diffusione e valorizzazione di tale istituto si è fatta strada in primo luogo l’idea di istituire un albo di amministratori volontari, alimentato dalle associazioni del territorio con persone di propria fiducia; altrettanto fondamentale, inoltre, è stata ritenuta la formazione per gli amministratori di sostegno, nonchè una funzione di coordinamento da parte delle associazioni di riferimento, che potrebbero svolgere un prezioso ruolo di raccordo con il Tribunale.

Dal lavoro dei gruppi, in estrema sintesi, è uscita rafforzata la convinzione che, per valorizzare al meglio tale istituto, risulta strategica un’alleanza tra istituzioni , com il tribunale e servizi sociali territoriali, Terzo Settore e famiglie, all’insegna di un innovativo Welfare di comunità.

La giornata di sabato, quindi, vuole essere un primo passo all’interno di un percorso più ampio, cui faranno seguito altri momenti di approfondimento e conoscenza (anche in altre aree della provincia) con l’obiettivo di formalizzare una vera e propria collaborazione stabile tra enti e istituzioni del territorio.