Chianciano Terme come la terra dei fuochi: denunciati in tre per reati ambientali

I Carabinieri della Stazione di Chianciano Terme, con l’ausilio dei militari della Stazione Carabinieri Forestali di Chiusi, denunciano in stato di libertà tre cittadini tunisini per reati ambientali.

Forse credevano che gettare rifiuti per le campagne e dargli fuoco fosse solo un modo come un altro per disfarsi di oggetti indesiderati. Purtroppo per loro, tre tunisini – di cui due residenti in Valdichiana e l’altro in provincia di Perugia – hanno scoperto che non è così e che “aprire succursali” della famigerata Terra dei fuochi è ancora illegale. Per questo motivo sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena per getto pericoloso di cose e smaltimento di rifiuti illecito tre cittadini tunisini residenti in Italia, C.M.A. di 29 anni, C.B. di 19 anni e J.B. di 40 anni. Due giorni fa nel comune di Chianciano Terme – località Fonteleccino – in un podere privato non recintato, i tre sono stati sorpresi dai militari della locale Stazione Carabinieri – a cui per le prime indagini si sono aggiunti i colleghi della Stazione Carabinieri Forestali di Chiusi – mentre stavano dando alle fiamme dei materassi e alcuni oggetti, tra cui dei barattoli vuoti che in origine contenevano della vernice. Per “dare un senso” alla loro giornata i tre avevano anche abbandonato in quelle campagne alcuni elettrodomestici tra cui un paio di frigoriferi.
Di tutto questo ora dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Continuano in tutta l’area i controlli serrati dei Carabinieri della Compagnia di Montepulciano e di quelli delle locali Stazioni Forestali nel settore ambientale per evitare che un episodio isolato, se impunito, possa incoraggiare altri gesti d’inciviltà.

(foto di archivio)