Cenni (Pd): “Accorpamento sede distaccata del tribunale di Poggibonsi: qualche dubbio sui risparmi veri, il Ministero approfondisca”

Poggibonsi

“Accorpare la sede distaccata di Poggibonsi al tribunale di Siena rischia di portare in realtà a un aumento dei costi per il personale, per la Magistratura e per i cittadini utenti in termini  di efficienza del lavoro e allungamento dei tempi. I dati raccolti negli ultimi mesi in modo autorevole parlano chiaro. Nessuno mette in discussione la necessità di razionalizzare costi, sedi, organizzazione della Giustizia nel nostro Paese, ma non si può precedere senza valutare, magari assieme alla Regione interessata ed agli enti locali, le reali ricadute, gli immobili a disposizione, la capacità di risposta a cittadini e imprese. Con la mia interrogazione chiedo al Ministro della Giustizia di valutare tali approfondimenti e di tenerli in considerazione prima di procedere alla soppressione di un polo giudiziario importante per la Valdelsa e per le moltissime imprese presenti sul territorio”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico, interviene in merito alla possibilità della soppressione della sede della sede distaccata del tribunale di Siena e l’ufficio del giudice di pace operativi a Poggibonsi, per la quale ha presentato, come preannunciato in occasione dell’affollata assemblea di qualche mese fa presso la  sede distaccata del Tribunale di Siena, a Poggibonsi, un’interrogazione al Ministro della Giustizia.

 

“Come si misura il funzionamento della Giustizia e come si individuano gli indicatori per riorganizzare il servizio? La relazione redatta dall’avvocato Silvia Zazzeri del Foro di Siena – continua Cenni – è stata presentata nei mesi scorsi, e i suoi contenuti testimoniano con dati precisi l’efficienza della struttura giudiziaria della Valdelsa, in relazione soprattutto ai tempi medi per i procedimenti, al bacino di utenza e al personale impiegato. Si evince con chiarezza come quella sede sia una struttura strategica per il tutto il territorio, caratterizzato da una realtà imprenditoriale estremamente vivace, varia e differenziata, con un numero di imprese attive equiparabile a quello del circondario del tribunale di Siena, che ha il doppio dei residenti. Secondo i dati forniti dall’Ufficio statistica della Cciaa di Siena, infatti, sono oltre 7.100 le attività imprenditoriali della Valdelsa senese che rientrano, per vicinanza e rapidità di risposta, nella competenza della sezione distaccata di Poggibonsi”.

 

“Oggi – continua la parlamentare – la relazione già commentata nei mesi scorsi ed elaborata dall’ordine degli avvocati, conferma e approfondisce quell’analisi, confermando il rilievo della struttura valdelsana per tutto il territorio. Struttura che  potrebbe addirittura essere potenziata, vista anche la sua struttura moderna e funzionale di recente costruzione e interamente di proprietà dell’amministrazione comunale di Poggibonsi. Il paradosso, quindi, è che se si proseguisse con la decisione di sopprimere la sede distaccata di Poggibonsi, si otterrebbe l’effetto contrario a quello voluto dal decreto legislativo, che mira a una riduzione dei costi per il mantenimento degli istituti giudiziari. Il tribunale di Siena, infatti, già in gravi difficoltà per il carico di lavoro e le parallele carenze di organico e inadeguatezza strutturale del fabbricato della sede, evidenziate anche dal presidente del tribunale senese, Stefano Benini, non sarebbe in grado di sostenere anche il lavoro derivante dal trasferimento della sezione distaccata di Poggibonsi.

 

“Non si tratta di una mera difesa di ufficio – conclude Cenni – ma della richiesta di valutare davvero merito, costi e ricavi prima di attivare procedure standard che rischiano di mettere sullo stesso piano sacche di spesa e di inefficienza, ed esperienze che si sono caratterizzate per ottimi risultati. Questo dovrebbe fare un Paese che ha l’ambizione di modernizzare il suo sistema. Questo chiedo di fare al Ministero nella mia interrogazione depositata in Commissione Giustizia”.