Botta e risposta tra Asl Toscana sud est e sindacati: “Nessuno scontro, siamo a favore dei lavoratori. In arrivo 86 assunzioni”

“Nessuna contrapposizione ma l’impegno comune per raggiungere lo stesso obiettivo: avere personale competente e numericamente adeguato a garantire servizi di qualità al cittadino”: è quanto sottolinea la Asl Toscana sud est all’indomani di alcune polemiche sugli organici in sanità provenienti da ambienti sindacali e dalla stampa.


“Le promesse della Asl non bastano più. Il personale è in difficoltà, cosi come i servizi. Chi è in prima linea tutti i giorni lo sa bene. E lo sanno bene i cittadini che ogni giorno hanno sotto gli occhi la situazione della nostra sanità. Abbiamo chiesto da tempo di potenziare il personale. Inutile tentare di dimostrare sulla carta che i numeri ci sono”. Avevano tuonato nei giorni scorsi i sindacati annunciando lo stato di agitazione e poi lo sciopero dei lavoratori della sanità della Azienda Usl Toscana sud est. “Nella realtà – denunciavano i sindacati – funziona diversamente: assenze lunghe, abuso di personale interinale, tentativi di coprire i ‘buchi’ con doppi turni e soluzioni che a volte sfiorano l’inosservanza del contratto collettivo nazionale di lavoro. Si aggiungano procedure di mobilità interminabili a causa delle modalità incerte di assegnazione del posto. E’ chiaro che manca totalmente la capacità di programmazione e di visione a medio termine”.

“C’è grande attenzione alla programmazione – ribadisce invece la Asl attraverso una nota ufficiale – , come dimostrato dai prossimi ingressi in Azienda: entro aprile, si registrano 86 nuove assunzioni, in Area Vasta, tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici sanitari (28 Arezzo, 24 Siena e 34 Grosseto). E’ previsto poi l’ingresso di nuovi medici, con la richiesta presentata ad Estar di anestesisti, radiologi e medici di Medicina Interna, ginecologi, fisiatri e farmacisti. Rispetto alla fine del 2015, gli infermieri e gli OSS sono aumentati, rispettivamente di 46  e 32 unità. La Asl Toscana sud est non solo non intende diminuire il personale ma è fortemente impegnata a mantenere i livelli occupazionali, potenziando laddove ce ne sia necessità, ma sempre rispettando quanto previsto dalla legge. Questo, nell’interesse condiviso con i sindacati, di tutelare sia i lavoratori che i pazienti.