A Siena si fa rete per aiutare i pazienti dell’ospedale: al via la raccolta fondi per il reparto di ematologia

“I pazienti oncologici sono le persone a cui va data maggiore attenzione. Questa deve essere data all’ambiente dove devono curarsi, come il Day Hospital. Dobbiamo essere accoglienti con chi ha questo tipo di patologie . Avervi accanto significa che voi credete nei nostri progetti. Il volontariato dà senza chiedere e vi dobbiamo essere grati, vedo tanti giovani sacrificarsi per gli altri. So che con voi il mondo sarà migliore. Siete straordinari, vi ringrazio”. Sono parole di enorme emozione quelle del direttore dell’Aou senese, Valtere Giovanni, dette stamani alla conferenza stampa di presentazione della campagna Crowfunding per il progetto “Pazienti al centro”. L’obiettivo è quello di far trovare di conforto, come una seconda casa, le stanze del Day Hospital ematologico che è in ristrutturazione e si trova nel terzo lotto dell’ospedale di Siena. Che questa sia una città fatta di persone pronte ad essere solidali con il prossimo lo si vede dai tanti attori protagonisti: l’ospedale di Siena, l’associazione di SienaAil, la Fondazione Monte dei Paschi e la Misericordia di Siena. Terzo settore, pubblico e privato, tutti pronti a dare il proprio aiuto verso chi ha più bisogno. Fare rete quindi, un concetto imprescindibile per il futuro e ci tiene a ricordarlo anche il provveditore della Misericordia Andrea Valboni: ” Il nostro deve essere un cambio culturale, dobbiamo essere uniti e capire che da soli andiamo da poche parti – sottolinea -. La Fondazione è stato un canale per avere risorse e per formare i nostri membri. Noi oltre ad aiutare l’ospedale cureremo anche la parte comunicativa di questo progetto per avere maggiori fondi”. L’obiettivo è quello di raggiungere almeno 15 mila euro, una metà verrà finanziata attraverso il bando di Fondazione Mps “Let’s Crowd”, i restanti 7mila e cinquecento verranno finanziati attraverso donazioni online, che si possono fare già da domani, sul sito www.eppela.com/pazientialcentro oppure attraverso iniziative specifiche, come quella del 17 maggio che si terrà dalle 18 al podere il Mandorlo. Per chi dona ci saranno ricompense, si va dalle magliette dell’Ail fino ad uno dei posti d’affaccio per il Palio d’Agosto. “Credo che sia poco da aggiungere – afferma il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi -. Siamo molto contenti di poter finanziare il progetto e di avere trovato questa grande risposta del territorio e delle Misericordie. Questa è una bella storia da raccontare al di là di ogni cifra economica, non escludo la riproposizione”. Partendo dall’idea orientale che l’ambiente in cui si trova il malato è la prima delle cure, le stanze verranno allestite con poltroncine, televisioni, una tisaneria ma soprattutto ad avere un ruolo fondamentale sarà la musicoterapia, un progetto che usa, appunto, la musica, facendola ascoltare in modo passivo o facendola suonare in modo attivo ai pazienti fornendo un forte supporto emotivo: “Questa è una bella cosa e, perdonate il gioco di parole, sarà una bella casa – evidenzia la direttrice dell Uoc Ematologia, Monica Bocchia -. Chi è malato di tumore, come molte persone ricoverate nel reparto si merita qualcosa che lo aiuti ad affrontare la vita con occhi diversi”. Il soggetto capofila che ha promosso questa iniziativa dal grande cuore è l’associazione SienaAil. ” Quando la Fondazione ha pubblicato il bando abbiamo subito voluto dare il nostro contributo – conclude la presidente dell’associazione, Lucia Mignarri-. Siamo stati sempre chiusi verso l’esterno e abbiamo sempre voluto lavorare da soli in passato ma la Misericordia è stata decisiva”.

Marco Crimi