Processo banda del cinque per cento, i difensori: “Anni di accuse ingiuste, resa giustizia”

“Speravamo nell’assoluzione, siamo pienamente soddisfatti. Oggi possiamo dire che la banda del 5% non è mai esistita”. Così l’avvocato Stefano Cipriani, difensore di Gian Luca Baldassarri, ex capo area finanza di banca Mps, commenta l’assoluzione del suo assistito al processo per la cosiddetta “banda del cinque per cento (leggi qui). “L’istruttoria – aggiunge il legale – aveva dato conto che non c’era alcuna prova di truffe e l’operatività dell’area finanza era in linea con l’operatività delle altre banche”. In aula, alla lettura della sentenza, era presente anche Baldassarri. “Siamo molto soddisfatti dell’esito odierno che accoglie pienamente le richieste della difesa e sancisce l’assoluzione per Pontone e Filipetto in quanto il fatto non sussiste – la dichiarazione dell’avvocato Antonio Golino, che con Andrea Alfonso Stigliano fa parte del team di Clifford Chanche che ha difeso Pontone e Filipetto -. La sentenza conferma l’assoluta correttezza del loro operato, garantendo quel doveroso riscatto reputazionale e professionale dopo anni di ingiuste accuse”.

“Dopo 7 anni di battaglia è stata finalmente resa giustizia agli imputati”. Cosi’ l’avvocato Enrico Giarda, difensore di altre tre imputati (David Ionni, Fabrizio Cerasani e Luca Borroni). “L’ipotesi accusatoria – prosegue Giarda – che statuiva l’esistenza della cosiddetta ‘banda del 5%’ formata dai vertici di Mps e da manager di Enigma si è rivelata un teorema indimostrato e indimostrabile e anzi del tutto disatteso dalle risultanze di un lungo e impegnativo dibattimento davanti al Tribunale di Siena”.