Clandestino e con documenti falsi: arrestato a Siena 25enne albanese

Nella giornata di ieri a Monticiano, in un cantiere boschivo nel quale opera una ditta facente capo a un cittadino albanese, i Carabinieri Forestali di Montepulciano, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siena, il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro “centrale” di Roma e infine della Stazione Carabinieri di Montepulciano, a conclusione di complessi accertamenti avviati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e nel settore agroalimentare e forestale, hanno arrestato un albanese di 25 anni, domiciliato a Siena, mentre svolgeva la propria attività di taglialegna. L’uomo risulta essersi trattenuto illegalmente in Italia, benché sia stato materialmente eseguito nei suoi confronti un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Per garantirsi l’illegale permanenza nel nostro Paese, il venticinquenne ha fornito ai militari false generalità, corroborate dall’esibizione di un documento falso o sottratto a un’altra persona. Su tale aspetto sono in corso accertamenti. E’stato inoltre deferito in stato di libertà un 24enne albanese, residente a Siena, per aver fornito all’arrestato quel documento di identità con false generalità, come emerso nel corso dell’indagine, e il 25enne titolare della ditta, anch’egli domiciliato a Siena. In qualità di datore di lavoro, avrebbe infatti  impiegato alle proprie dipendenze personale clandestino.

Tale aspetto deve però essere approfondito, non essendo certo al momento che l’imprenditore conoscesse la reale condizione del dipendente. Dal momento che la forza lavoro irregolare impiegata risulta essere inferiore al 20% di quella complessiva,i Carabinieri non hanno sospeso l’attività imprenditoriale. Saranno comminate sanzioni pecuniarie amministrative pari a  3000 €  in materia di lavoro e sanzioni amministrative in materia forestale pari a  480 €, a causa dell’impiego di un operaio agricolo privo del previsto tesserino di riconoscimento.

I controlli sui cantieri boschivi verranno intensificati nei prossimi mesi, allo scopo di contrastare le sacche di illegalità che vi possano essere, sia per quanto attiene alla materia della tutela del lavoro che per quanto attiene alla tutela ambientale che sono due comparti di specialità di stretta competenza dell’Arma dei Carabinieri.