CosmoPopoli e Coni: lo sport per una interazione interculturale

Si è svolto nell’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Siena, l’evento dedicato al mondo olimpionico denominato appunto Olimpic Day. La manifestazione, promossa dall’organizzazione internazionale CosmoPopoli, in collaborazione con UniStraSi e il CONI,  ha messo in evidenza, come lo sport possa rappresentare un naturale contesto dove le diversità interculturali vengono automaticamente agevolate.

Il convegno moderato e condotto dalla giornalista Katiuscia Vaselli,  ha visto la partecipazione di campioni internazionali quali Alice Volpi,  Moussa Fall e rappresentanze olimpioniche, in preparazione nel comprensorio senese, provenienti dal Camerum, Senegal e Costa d’Avorio.

Alessio Berni, segretario generale di  CosmoPopoli, oltre ad illustrare i programmi futuri dell’organizzazione e a ribadire l’importanza dello sport come elemento di interazione, ha sottolineato la necessità di individuare strumenti che agevolino il transito e le permanenze dei giovani che si spostano nel contesto globale per motivazioni in ambito agonistico sportivo. Roberto Montermini, presidente provinciale del CONI ha confermato l’importanza dello sport, che oltre ad essere condizione di preparazione atletica, veste un fondamentale ruolo nel contesto sociale. Marco Saletti assessore allo sport della Provincia di Siena, oltre a portare i suoi saluti istituzionali, ha rafforzato la tesi di come i percorsi di interazione siano fondamentali per una crescita culturale del nostro comprensorio, che risulta peraltro essere particolarmente idoneo anche per quella formazione sportiva a livello professionistico.

Nell’occasione, il ricercatore universitario camerunense, Raymond Siebetcheu, ha illustrato una particolare ricerca e analisi sull’importanza del linguaggio negli ambiti sportivi, dove spesso atleti di provenienze internazionali diverse, si trovano a dover comunicare con modi e metodi che agevolano l’interscambio di informazioni.