Mens Sana stratosferica a Pesaro, primo posto blindato

Pesaro-Mens Sana

La Mens Sana si è imposta sul parquet della Scavolini Pesaro con il risultato finale di 81-85. A questo punto il primo posto finale della regular season è conquistato.

 

 

SCAVOLINI PESARO – MPS SIENA 81-85 (20-25; 40-38; 61-63)

 

SCAVOLINI: White 20, Cavaliero 8, Hickman 20, Alibegovic, Cercolani, Tortù, Flamini, Hackett 11, Lydeka 6, Urbutis, Jones 16. All. Dalmonte.

 

MPS: Mc Calebb 21, Zisis 10, Andersen 16, Carraretto, Lavrinovic 8, Kaukenas 9, Ress 4, Severini, Maciulis 2, Lechthaler Stonerook 8, Aradori 7. All. Pianigiani.

 

Successo esterno importantissimo per la Mps che espugna l’Adriatic Arena di Pesaro, mettendo al sicuro il primo posto in classifica, lontano dai tentativi di rimonta delle inseguitrici.

 

Buona partenza per la Montepaschi, che si porta Avanti nel punteggio, grazie a David Andersen e Mc Calebb, che provano a portare avanti Siena, con il canestro di Maciulis (lanciato in quintetto da Pianigiani), che regala il massimo vantaggio + 8 sul 16-8 a metà del primo periodo. La reazione di Pesaro arriva e porta la firma di Hickman e Jones, che con 2 triple riavvicinano la squadra padrona di casa, anche se Siena riesce a mantenersi in vantaggio grazie a 4 punti consecutivi di Ress che manda le due squadre al primo mini-riposo sul 20-25.

 

L’inizio di secondo periodo è invece tutto a favore di Pesaro, che approfittando anche di qualche palla persa di troppo dall’attacco senese riesce a portarsi prima in parità e poi a sorpassare prendendo il comando del match dove resta fino all’intervallo lungo, arrivandoci con 2 lunghezze di vantaggio sul 40-38.

 

Ad inizio ripresa il trend non cambia, con le due squadre che proseguono sui binari dell’equilibrio, con minibreak da una parte e dall’altra. Andersen fa male alla difesa di Pesaro e con 4 punti di fila consente a Siena di restare attaccata ad una Scavolini che continua ad avere ottime cose da Hickman e Hacket. Siena però dimostra, nonostante i problemi di falli ed un tecnico ad Andersen che incappa nella sua quarta penalità, di essere una grande squadra e con i tre punti di Mc Calebb e con una tripla da mille ed una notte di Kaukenas (straordinario il suo rientro dopo quasi 5 mesi di stop) torna avanti sul 63-58, prima che la bomba di White dall’angolo sulla sirena fissasse il punteggio sul 61-63 di fine terzo quarto.

 

Nell’ultimo periodo Siena è costretta a fare i conti con grandi problemi di falli soprattutto nel reparto lunghi, ma tiene benissimo botta, nonostante Pesaro non molli un centimetro e soprattutto con White ed Hacket provi a rimanere attaccata. Ma la squadra di Pianigiani nei momenti di difficoltà trova delle grandi giocate, soprattutto in difesa costringendo Pesaro a girare al largo e a tirare tanto e male da 3 punti, ma anche in attacco, con Andersen, Mc Calebb ed il solito Stonerook, che come di consueto mette le mani sui possessi decisivi. Il finale è molto tirato, ma lo decide la freddezza dalla lunetta della Montepaschi, che trova in Kaukenas l’uomo da 2/2, e con Andersen e Stonerook due rimbalzi offensivi che blindano il risultato ed il primato in classifica.

 

Finisce 81-85, la Montepaschi espugna l’Adriatic Arena di Pesaro e mette le mani sul primo posto al termine della Regular Season, importante per avere sempre il fattore campo a favore nelle serie playoff e per gestire senza patemi il finale di stagione provando a recuperare gli acciaccati.