L’ambiente gialloverde si gode meritatamente la gioia della promozione in serie B

Gioia incontenibile nell’ambiente costoniano che subito dopo la vittoria riportata in gara 3 contro Monsummano, ha dato il via ai festeggiamenti per la promozione in serie B. Una promozione inseguita da tanti anni, forse troppi, conquistata nella maniera più complicata, ma nel contempo coinvolgente ed emozionante. Per ben due volte nei play-off la squadra di Marco Collini si è vista costretta a rimediare a degli scivoloni interni che hanno rischiato di vanificare tutti gli sforzi compiuti nella regular season. Le imprese di Pistoia, contro Bottegone, e Monsummano, partite al cardiopalma queste, vinte in maniera coraggiosa e perché no, anche con un pizzico di fortuna, un ingrediente questo sempre necessario, hanno praticamente sancito con pieno merito l’epilogo favorevole ai colori gialloverdi. Poi nella finalissima i guerrieri della Piaggia hanno saputo scatenare l’inferno, in quei maledetti e benedetti ultimi 61” di gioco dove praticamente è successo di tutto e di più; prima il pericolo del baratro fino giù all’inferno, poi il balzo su per aria, con gli ultimi due guizzi vincenti che hanno regalato la vittoria alla Consum.it e il paradiso al popolo costoniano. Tutto in un attimo, che è sembrato durare un’eternità. Dopodiché l’esplosione incontenibile del tecnico, dei giocatori, di tutto lo staff al seguito della squadra, dei dirigenti, con in testa la presidente Patrizia Morbidi, di tutta la tifoseria costoniana, fantastica, come ai vecchi tempi, fatta soprattutto di giovani, tantissimi, ma anche di vecchi volti che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia del sodalizio senese. Dopo poco più di un’ora dalla vittoria, oltre 100 costoniani si sono dati appuntamento con la squadra in Piazza del Campo, dove si è consumato il primo atto dei festeggiamenti. Praticamente è stato “occupato” per intero un ristorante della magica conchiglia, per assaporare tutto il gusto del cosiddetto “salotto bono” dei senesi. Cori, brindisi, foto ricordo, un rituale che si è protratto fino a notte fonda e che ha avuto il proprio culmine al Pala Orlandi, dove al canto dell’inno “La Repubblica del Costone” è stata issata sul pennone più alto una grande bandiera gialloverde che resterà lì a svolazzare, crediamo per un bel pezzo, perlomeno fino al 21 giugno, data in cui si terrà la “cena della promozione” che verrà allestita proprio all’interno del Palazzetto.

R.R.