La Emma Villas Chiusi stecca clamorosamente la prima contro Spoleto (0-3)

Di Marco contro Battistelli

Di Marco contro Battistelli

EMMA VILLAS CHIUSI – MONINI SPOLETO = 0-3

(21-25, 18-25, 19-25)

CHIUSI:  Di Marco 14, Romani 10, Braga 7, Pasquini 3, Scappaticcio 3, Bittoni 2, Pochini (L1), Bartolucci 2, Urbani 1, Bregliozzi. N.E. – Grassano, Santilli, Pellegrini (L2). All. Romano Giannini e Massimo Marchettini.

SPOLETO:  Vigilante 22, Ceccarelli 10, Lattanzi 9, Segoni 3, Battistelli 4, Torre 2, Marchetti (L), Trombettoni. N.E. – Costanzi, Preziosi, Musco, Grechi. All. Riccardo Provvedi e Luca Arcangeli Conti.

Note – Spettatori 800.

Durata dei set: 31’, 30’, 31’.

Arbitri: Manuel Gallegra ed Andrea Di Tullio.

EMMA VILLAS (b.s. 10, v. 3, muri 8, errori 15).

MONINI (b.s. 8, v. 3, muri 7, errori 8).

Vigilante contro Pasquini

Vigilante contro Pasquini

CHIUSI (SI) – Comincia col passo sbagliato la Emma Villas Chiusi che non sfrutta il fattore campo e si lascia sopraffare nella prima partita della finale dei play-off promozione di serie B2 maschile.

Al Pala-Coopersport ci si aspettava una partita equilibrata ma i biancoblu incappano in una giornata davvero storta ed entrano in un tunnel dal quale non riescono più ad uscire.

Sulla strada dei toscani capita una rivale che non molla mai, una Monini Spoleto che quando è in campo riesce a trovare sempre la maniera per volgere a proprio favore il match.

Lo ha fatto nella frazione d’avvio, quando sul 20-18 ha trovato in Vigilante l’uomo in più, lo ha ripetuto nella terza, quando sotto 9-5 si è rimboccata le maniche ed è riuscita ad arginare immediatamente la fuga.

Certo è che senza avere efficacia dalla banda per gli uomini del presidente Giammarco Bisogno tutto si fa più difficile, e se poi vengono commessi 25 errori (in pratica un set regalato), allora vincere contro un avversario di questo livello diventa impossibile.

Pronti via e i leoni biancoblu scappano sulla spinta della battuta forzata che produce subito effetti ma il +4 non regge perché tre punti consecutivi ospiti riportano a contatto (6-5). Scappaticcio insiste sui primi tempi con Di Marco che si mostra subito pronto a raccogliere l’invito ma la nuova fuga viene spenta da Segoni e Vigilante che operano il cambio di marcia, complice qualche errore di troppo dei locali che gettano nella mischia Bartolucci per Bittoni (14-17). Il ritardo è colmato dal turno in battuta di Pasquini che propizia il nuovo rovesciamento e quando Scappaticcio mura Vigilante, coach Provvedi è costretto a chiamare time-out (20-18). Al ritorno in campo è proprio Vigilante (otto palle a terra in apertura) che si riscatta con tre punti consecutivi capaci di ribaltare per l’ennesima volta. Spoleto inserisce Trombettoni in seconda linea ma la differenza la fanno ancora i regali dei locali, saranno otto, e proprio uno di questi consegna il vantaggio agli oleari. Invertiti i campi la battaglia riprende mantenendo toni aspri, un Ceccarelli in trans agonistica sblocca l’empasse (6-8). Spoleto rimane al comando con un Vigilante e Lattanzi abili a scoprire il fianco avversario mentre l’attacco chiusino non incide (11-17). Giannini manda in campo Urbani a rilevare un falloso Romani ma anche la fortuna volta le spalle ai padroni di casa che restano attardati di sei lunghezze e cadono prede dei muri biancoverdi (15-21). La storia del set è ormai scritta e c’è solo da attendere il punto del due a zero che arriva su attacco piazzato di Battistelli. Nella terza frazione è Braga a caricarsi sulle spalle i compagni e scavare il solco con attacchi e muri letali (9-5). Dall’altra parte della rete è sempre Ceccarelli a dare la carica e basta qualche rilassamento per rimettere in asse (14-14). La fase centrale è scandita da grandi difese con Pochini e Marchetti assoluti protagonisti della scena ma sul 18-18 sono ancora le disattenzioni della Emma Villas ad essere decisive. La Monini invece rimane lucida e, soprattutto, cinica, mettendo a terra tutti i palloni che passano sopra il nastro andando a cogliere una vittoria pesante.

Rimboccarsi le maniche è la parola d’ordine, una settimana di tempo per trovare rimedio alla brutta prestazione ed andare in trasferta a cercare il risultato che possa portare allo spareggio tra le proprie mura.