Federico Chiesa, sulle orme di papà Enrico

Federico Chiesa, sulle orme di papà Enrico

Essere figli d’arte è un privilegio, ma spesso anche un peso piuttosto importante da portare sulle spalle. Soprattutto negli sport più seguiti del mondo, dove il pubblico e le pressioni dei media si fanno sentire ogni giorno in modo costante, è difficile riuscire a tenere testa alle aspettative del pubblico e di tutto il grande circo mediatico attorno a sé. Tanti figli o nipoti di grandi calciatori sono stati annichiliti dalla pressione e soltanto in pochi ce l’hanno fatta davvero. In questo contesto il caso di Federico Chiesa è uno dei più significativi: il figlio di Enrico Chiesa, ex attaccante di Siena, Fiorentina e Parma, tra tante, è uno degli uomini di punta della Fiorentina allenata da Stefano Pioli da ormai più di due anni. Fisso nelle convocazioni della nazionale under 21, il ventenne nato a Genova, quando suo padre giocava nella Sampdoria, vanta anche due presenze nella nazionale maggiore.

La sua stagione attuale con la Viola è stata senza dubbio quella della consacrazione. Ala veloce e dai piedi buoni ma anche molto bravo tatticamente, Federico è stato esaltato da papà Enrico, che ha riconosciuto che fisicamente il suo erede è superiore a lui. Con 6 gol in 33 partite di campionato è uno dei principali marcatori di una squadra che cerca di recuperare in classifica nella parte finale di un campionato sfortunato, sia in quanto a situazioni sportive che extra calcistiche, tra tutte la scomparsa del capitano Davide Astori.

Gli esperti delle quote scommesse sul calcio della Serie A davano la Fiorentina come una delle squadre più attrezzate per raggiungere la zona Europa League a fine stagione, sebbene poi i fatti abbiano dimostrato il contrario. La seconda stagione consecutiva ben realizzata dall’Atalanta e la rimonta del Milan, insieme al titubante inizio della Viola, hanno fatto sì che gli uomini di Stefano Pioli si trovino adesso ottavi a tre punti dai rossoneri, ora all’ultimo posto disponibile per partecipare alla prossima edizione dell’Europa League.

La grande rimonta della Viola, capace di vincere cinque partite consecutive proprio dopo l’addio del suo capitano, ha visto Chiesa Jr. come uno dei protagonisti principali insieme anche a Giovanni Simeone, altro figlio d’arte. Dal dribbling fulmineo come quello del padre, che incantò fino a tarda età quando indossò la maglia del Siena in una delle epoche più felici dell’attuale Robur, Federico è senza dubbio il gioiello più caro di casa Della Valle. Fedele ai colori viola, ma consapevole di avere un gran futuro davanti a sé, Chiesa Jr. è stato più volte tentato da grandi squadre, tra le quali il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che si è spesso detto molto entusiasta del rendimento del giovane attaccante e che vorrebbe ingaggiarlo come futuro sostituto dello spagnolo José Callejón.

Se il padre non ha mai del tutto sfondato in nazionale, Federico sembra invece essere già predestinato a questo contesto. Con l’assenza dell’Italia ai mondiali di Russia, ci sarà tempo per lavorare sui calciatori azzurri del futuro; e lui è, senza dubbio, uno di questi.