Calcio femminile – Siena sfiora l’impresa a Roma e resta in gioco

Una partita bellissima, quella andata in scena al campo Danilo Vittiglio di Roma. Il Siena non è riuscito a vincere, ma esce imbattuto dalla semifinale a tre attendendo adesso il risultato della sfida Vado-Roma, ancora con qualche speranza di passaggio in finale.

Peccato per il pari, perché le bianconere il successo lo avrebbero anche potuto far proprio, ma la partita è stata estremamente equilibrata e, alla fine, il 3-3 è forse il risultato più giusto.

A partire un po’ più forte sono proprio le bianconere, ma la Roma al 10’ passa, con una percussione sulla fascia destra di Calosi finalizzata da un tap-in in mezzo all’area da Antonilli.

Le bianconere non ci stanno, il tempo di portare il pallone al centro e al 12’ lancio lungo per Acuti che controlla a seguire di petto e con freddezza riequilibra le sorti della gara.

Al 25’, altra incursione stavolta sulla fascia sinistra, di Pedullà che crossa in mezzo dove Bevilacqua con uno stacco imperioso fa 2-1. Ma il Siena si riversa nuovamente in avanti, Di Fiore al 37’ si guadagna una punizione sulla fascia destra sui cui sviluppi Balestri colpisce al volo battendo il portiere romano. Grande emozione per il centrale di difesa senese che realizza il primo gol stagionale in un momento così importante.

Col tempo la Roma abbassa un po’ la propria spinta, si affida spesso a lanci lunghi che Picciafuochi è brava a leggere anticipando gli attaccanti. Il Siena è vivo, creando spesso mischie o palle vaganti su cui la difesa è costretta a chiudere con affanno.

Ma, come accaduto domenica scorsa, quando sbagli i gol vieni punito, così è la Roma che al 54’ sblocca nuovamente il risultato in maniera fortunosa, con una serie di rimpalli su corner che permettono a Calosi di ribadire in rete.

Il Siena non ci sta: il cuore bianconero non smette un attimo di battere, le senesine si riversano in avanti alla ricerca del pari: al 68’, palla filtrante di Acuti per Fossi che controlla ma, a tu per tu col portiere, manca il colpo del ko. Al 70’, gran palla in mezzo per Acuti che, di testa, non inquadra la porta a portiere battuto. Picciafuochi è poco dopo decisiva nello sbarrare la strada ad un contropiede romano della scatenata Calosi, ormai a tu per tu con lei.

Al 78’ una palla filtra sul secondo palo, Fossi non controlla la palla che le permetterebbe di andare in porta, Velvi recupera palla ma viene chiusa in corner. All’82’, punizione sulla fascia destra, Mazzella sorprende tutti calciando direttamente in porta ma stavolta è il palo interno a dire di no alle ragazze di Del Toro, con la palla che passa beffardamente in mezzo a tre bianconere appostate per poi essere respinta dalla difesa.

Così come all’andata, tutto sembra perduto, la sorte non sembra aiutare il Siena che però ottiene una punizione al 90’. Sul punto di battuta bomber Acuti, che da 30 metri lascia partire una bordata dritta all’incrocio dei pali. Nulla da fare per l’estremo difensore, è il gol del 3 pari. Al 92’ dalla stessa mattonella le senesi hanno addirittura una chance per vincere, ma il fallo è di seconda e il tiro di Di Fiore si infrange sulla barriera.

Il triplice fischio non porta con sé verdetti definitivi: certo è che adesso la situazione si fa veramente dura, niente dipende più dal Siena che al contrario dovrà andare a Vado da spettatore, con meno di un risultato su tre favorevole: le senesine festeggerebbero la finale solo in caso di pareggio, con meno di tre gol per parte.

“Peccato- esordisce mister Del Toro- da una parte resta un po’ di amarezza, perché il Siena ai punti si è dimostrato ampiamente ai livelli del Vado e di una squadra blasonata come la Roma, e avrebbe davvero potuto prendersi questa finale: ma d’altra parte nel calcio quello che conta è segnare, e in queste due gare noi abbiamo segnato molto meno di quanto abbiamo creato. Spero che ci sia servita come esperienza per crescere e migliorare i nostri limiti. Adesso, anche se è difficile, non ci resta che aspettare il risultato di domenica, sperando che la sorte ci restituisca qualcosa: sia Vado che Roma vincendo accederebbero alla finale, quindi certo non vorranno concedersi nulla. Comunque andrà, c’è la grande soddisfazione di aver acquisito consapevolezza della nostra forza, nonché quella di aver condiviso questa avventura con un gruppo straordinario, che merita davvero un futuro ricolmo di soddisfazioni.