Applausi per il racconto della vita di Jonah Lomu, uragano degli All Blacks

Si è conclusa tra gli applausi del folto pubblico presente alla Birreria la Diana la presentazione dell’ultimo libro di Marco Pastonesi incentrato sulla vita dell’ “invincibile” Jonah Lomu.

Un guerriero in campo e fuori dal campo che è uscito sconfitto da un avversario, la nefrite, che lo costrinse anche ad una complicata operazione di trapianto di un rene che purtroppo non riuscì a salvare la vita della monumentale ala degli All Blacks.

La serata si è svolta seguendo gli aneddoti relativi a rugby e ciclismo, le due passioni dell’apprezzatissimo giornalista, davanti ad una platea interessata che si è goduta il racconto dell’autore che è partito dalla vita di Jonah Lomu, dalla nascita del suo mito durante la storica semifinale mondiale Inghilterra Nuova Zelanda della Coppa del Mondo del 1995 in cui mostrò al mondo la sua forza esplosiva, per arrivare ad un divertente parallelo tra Twickenham, il tempio londinese del Rugby, ed il Sabbione.

Nel mezzo tanti episodi sportivi che hanno colpito l’attenzione dello scrittore ligure di nascita, che come un altro ligure Fabrizio de André ha una netta predilezione per gli ultimi che paradossalmente servono anche ai primi per poter affermare la propria superiorità.

Dalle imprese sportive di Dino Zandegù, ciclista dal grande cuore che non ha mai perso la sua umanità anche in seguito alle molte vittorie riportate in carriera, passando per un ricordo di Joost Van der Westhuizen, indimenticabile stella sudafricana della Rugby World Cup 1995 scomparso solo pochi giorni fa per una bruttissima malattia a 46 anni, grande avversario in campo di Lomu.

Moltissimi gli appassionati intervenuti alla serata, gran parte di loro hanno colto l’occasione per farsi autografare i libri dall’autore.

Terminata la presentazione il giornalista è restato a cena con i seniores del Banca CRAS CUS Siena e con gli appassionati rinnovando la sua disponibilità a tornare a trovare la realtà ovale senese per scrivere del “Sabbione”, che nel pomeriggio era andato a visitare per sincerarsi… che non fossero stati fatti interventi migliorativi all’amato fondo di gioco!!

Antonio Cinotti