Usl7 Siena: da luglio dual test, villocentesi e amniocentesi anche al Poliambulatorio di Pian d’Ovile

La ASL7 accresce i servizi rivolti alle donne e in particolare alla maternità. Dal primo Luglio verranno erogante   presso le strutture del Poliambulatorio Specialistico di Pian D’Ovile, dove ogni anno  al servizio di Ostetricia e Ginecologia vengono seguite oltre 350 donne in gravidanza,  anche prestazioni di diagnosi prenatale con dual-test, villocentesi e amniocentesi  al primo e secondo  trimestre della gestazione. Tutto ciò  a completamento del servizio di medicina prenatale che da anni  è egregiamente erogato dall’Azienda Ospedaliera senese.

Sempre dalla stessa data  sarà implementato il percorso nascita  con un servizio strutturato a livello territoriale, per fornire sostegno all’allattamento e supporto alla mamma nell’accudimento del neonato ( “TÊTE  A  TÊTE “….SPAZIO DEDICATO A MAMMA, NEONATO E …. “) garantendo una continuità tra gravidanza e post-partum,  da parte delle Ostetiche del Consultorio  di Siena Via Don Minzoni N. 43, che nel 2010  hanno seguito 272 donne in maternità.

Servizi  di prevenzione e cura, questi, attesi  dalle donne della Zona Senese. Si ricorda che le informazioni utili verranno date al momento della consegna del libretto di gravidanza. Qui di seguito due schede di approfondimento.

 

SERVIZIO DI MEDICINA PRENATALE

Lo staff del servizio di Medicina prenatale dell’Azienda Asl 7 Zona Senese  è composto da professionisti che da anni lavorano nell’ambito della cura della gravidanza fisiologica e diagnosi prenatale dei difetti congeniti.

La qualità del loro lavoro è attestata  dalla  Fetal Medicine Foundation di Londra attraverso certificazioni che sono riconosciute a livello internazionale.

Pertanto all’attività tradizionale di monitoraggio  delle gravidanze fisiologiche attraverso visite ed  ecografie e l’attività di ecografie di screening per la sindrome di Down (translucenza nucale e ecografia genetica),  si aggiunge l’attività di amniocentesi e villocentesi.Il percorso viene stabilito secondo protocolli che si basano sulla letteratura internazionale più recente.

La paziente inizia il percorso di diagnosi prenatale, previo appuntamento, con accoglienza,  accurato colloquio informativo, prelievo ematico ed  ecografia per  la valutazione della translucenza nucale.

Se l’indagine diagnostica risulta dubbia la signora verrà invitata ad un colloquio di diagnosi di secondo livello e  ad eseguire eventuale diagnosi invasiva.

Ricordiamo che la  diagnosi invasiva è indicata:

 

  • in donne di età superiore ai 35 anni
  • genitore portatore di anomalie cromosomiche
  • precedente di feto  nato con anomalia cromosomica
  • malformazione fetale identificata ecograficamente
  • test di screening (translucenza nucale o triplo test) positivo
  • ricerca di agenti infettivi nel liquido amniotico
  • determinazione di metaboliti nel liquido amniotico

La richiesta non può essere diretta , ma sempre vagliata da uno specialista che, insieme alla coppia, ne valuta  la reale opportunità e il rapporto beneficio-rischio.

 

“TÊTE  A  TÊTE “….SPAZIO DEDICATO A MAMMA, NEONATO E ….

Quando il bambino nasce, cessa il rapporto di nutrizione / legame affettivo diretto assicurato  dal  cordone ombelicale e subentra un rapporto non più ideale , ma realistico con la madre.

L’allattamento al seno risulta essere particolarmente importante poiché, oltre al latte offre anche la possibilità di uno scambio fisico, e cioè calore, contatto di pelle, abbraccio, ecc., cose queste che non possono essere considerate complementari al cibo, ma sono esse stesse nutrimento. In altre parole mentre si appaga il senso della fame, si instaura anche una relazione: si crea fra madre e bambino un dialogo che è fatto di tanti messaggi corporei, individuali e quindi ricchi di significato relazionale.

Ma i primi momenti non sempre sono così semplici e facili, per questo riteniamo importante dare un supporto in questa fase in cui la donna, tornando a casa , dopo il parto potrebbe avere momenti di difficoltà e disorientamento

Lo staff si avvale di un operatore specializzato IBCLC (Consulente Professionale in Allattamento materno) formato nell’ambito del Progetto Regionale con sostegno della C.E., che farà da tutor alle altre ostetriche.