Un convegno sul retinoblastoma all’ospedale delle Scotte

policlinico delle Scotte di Siena

Quali sono le novità mondiali nei percorsi clinici e terapeutici dei tumori dell’occhio dell’età pediatrica e in particolare del retinoblastoma? Su questo argomento si confronteranno esperti di eccellenza italiani e internazionali, in occasione del convegno “Ocular Oncology Day: retinoblastoma guidelines”, coordinato dalla dottoressa Doris Hadjistilianou, responsabile del centro di riferimento nazionale per il retinoblastoma dell’AOU Senese, che si terrà venerdì 21 settembre, presso l’Hotel Garden di Siena.

“Durante il convegno – spiega Hadjistilianou – saranno trattate le terapie innovative conservative del retinoblastoma, introducendo le ultime scoperte relative all’individuazione dei fattori clinici, istopatologici, genetici e neuroradiologici, per la migliore scelta terapeutica, che andranno a costituire il fulcro delle linee guida su questa malattia”. Al convegno parteciperanno oftalmologi italiani e importanti specialisti di livello internazionale tra cui i professori Bertil Damato, direttore Oncologia Oculare di Liverpool e presidente International Society Ocular Oncology, Tero Kivela, direttore Oncologia Oculare di Helsinki e presidente European Ophthalmic Oncology Group, Livia Lumbroso, professoressa di Oncologia Oculare all’Istituto Curie di Parigi, Francis Munier, direttore Oncologia Oculare Università di Losanna, che porteranno la propria esperienza in riferimento alle terapie focale e sistemica e in particolare alla chemioterapia intra-vitreale, peribulbare e intrarteriosa. “Il centro senese per il retinoblastoma – continua Hadjistilianou – è centro di riferimento nazionale, nato sulla scia del grande impegno di oftalmologi senesi nello studio di questa neoplasia retinica maligna che colpisce per lo più bambini fino ai due anni di età. Il nostro centro è stato il primo in Italia, in collaborazione con la NINT e grazie alla grande esperienza del dottor Carlo Venturi, a sperimentare la chemioterapia selettiva in arteria oftalmica che ha dato risultati molto promettenti. Fino a oggiAggiungi un appuntamento per oggi sono stati curati 69 occhi in 62 bambini per tumori alla diagnosi e per recidive, di cui più della metà ha potuto mantenere l’occhio destinato altrimenti all’enucleazione. Attualmente i bambini in cura presso il centro sono oltre 40 e provengono da tutta Italia e anche dall’estero”. Alla fine del congresso è prevista una tavola rotonda con l’obiettivo di invidiare le linee guida per una corretta gestione clinica e terapeutica del retinoblastoma.