Nottola e Campostaggia mettono al servizio del paziente oncologico l'”Aiuto point”

In un unico punto la presa in cura del paziente oncologico: si definiscono il percorso di follow up e tutti gli adempimenti amministrativi

A Nottola e Campostaggia diventa unico il punto di presa in cura del paziente oncologico. A fare da perno è il Punto Servizi definito “Aiuto point” che nell’ambito del dipartimento oncologico e nelle stesse oncologie dei due ospedali, è il servizio di riferimento e unica interfaccia per i pazienti oncologici seguiti dalla struttura, per prenotare gli esami, le visite del follow up e svolgere pratiche amministrative legate alla propria condizione di salute.

A Nottola e Campostaggia il servizio era già funzionante. A questo punto è stato definitivamente strutturato in “Aiuto point”: ad ogni paziente inserito nel follow up viene assegnato il proprio programma di controlli, concordato con gli specialisti di riferimento, che tiene conto della malattia e delle cure ricevute, ed è proporzionato alle condizioni generali di salute, con un’attenzione particolare ai bisogni psicologici e sociali del paziente stesso.

L’”Aiuto point” o punto servizi assicura anche il supporto per gli adempimenti amministrativi in materia di esenzione, l’avvio dell’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile e quanto altro nel diritto della persona in cura, dalla richiesta di parrucche a tutti gli altri ausili che possono servire al paziente.

Questo sportello rientra tra le azioni regionali individuate per facilitare l’accesso ai servizi e migliorare il modello di presa in cura del paziente oncologico durante tutto il percorso, azioni, queste, ricomprese nella  delibera della Giunta regionale 1068 del novembre 2016 che riguarda proprio gli indirizzi alle aziende sanitarie per la revisione delle modalità organizzative nella gestione del follow up oncologico.