Uilm: ‘Riforma del lavoro condivisa, ma serve la creazione di nuova occupazione’

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Il sindacato dei Metalmeccanici della Uil di Siena segue con attenzione gli sviluppi della delicata trattativa sulla Proposta di Riforma degli ammortizzatori sociali e dell’articolo 18.

L’attuale sistema degli ammortizzatori sociali, è caratterizzato da una estrema disomogeneità delle tutele tra settori e nella generalità dei casi la tutela per durata ed importo è molto al di sotto della media dei paesi industrializzati.

La mancanza di una reale efficacia nelle politiche di riconversione ed innovazione, finisce con chiudere il cerchio, dopo un lungo ed estenuante ricorso a tutte le forme di sostegno al reddito, con la fine dell’attività lavorativa, lasciando a piedi tanti lavoratori ai quali non si è consentito una adeguata formazione tale da ricreare interesse per nuove opportunità di lavoro.

Troppe le esperienze anche nella nostra Provincia finite con la perdita dei posti di lavoro e tante risorse pubbliche non investite ma spese malamente, senza dare risposte efficaci e durature.

Fate e facciamo un analisi seria e valutiamo seriamente se di una Riforma condivisa non ce ne sia veramente bisogno, anche per allargare ad altri settori il parco delle tutele.

Sull’articolo 18 permangono perplessità e dobbiamo capire bene le varie forme di garanzie rispetto alle varie forme di licenziamento.

Certo è che oggi l’obbiettivo da perseguire rimane la crescita, con la creazione di posti di lavoro poiché banalmente senza lavoro non vi è licenziamento.

Altro aspetto di cui non si parla molto, riguarda tutto il panorama di pensionandi, nati dai vari accordi siglati nei mesi scorsi che restano in attesa di collocarsi in pensione con il requisito che si allontana e la mobilità che in prospettiva non garantirà più i lunghi periodi praticati fino ad oggi.

Ancora una volta si configura una rottura tra le Confederazioni, c.g.i.l. da una parte e le altre categorie ed organizzazioni dall’altra.

Da troppo tempo l’unità sindacale non tiene e ciò non aiuta il confronto e il sostegno ad accordi e riforme utili, per garantire prospettive alle produzioni di qualità del nostro paese.