Simpatico (Riformisti): “Sostapay, non convince il pagamento preventivo”

Francesco Simpatico è candidato al consiglio comunale ed è stata delle persone che più ha contribuito alla stesura del programma dei Riformisti riguardo alle aree verdi ed alla vivibilità cittadina: “Quando ho scritto le mie idee sulle aree verdi non pensavo che mi si prendesse così alla lettera.
Siena è una città verde, nel senso che nessuno taglia più l’erbacce! Avevate mai visto la Piazza del Campo così verde? E i vari viali e i giardini, per non parlare delle Porte della Città dove il verde trionfa. Avete visto il parcheggio Sant’Ambrogio a Firenze, dove hanno coperto le pareti esterne con dei giardini verticali molto di moda? A Siena siamo avanti, è già fatto! A parte gli scherzi (ma non troppo), parlando di accoglienza ai turisti e di città a misura d’uomo, non ci siamo. Manca la regia! Per questo, come la lista Riformisti, sostengo in modo convinto Bruno Valentini, un sindaco già esperto di pubblica amministrazione, dunque operativo fin dal primo giorno, come ha bisogno Siena”.

 

In questi giorni sta iniziando il ritiro delle famose Sostapay, che tanta discussione hanno creato negli scorsi giorni. In ogni caso come cittadini non è stato bello leggere botta e risposta fra amministratori di municipalizzate: “Non so se ci siano gli estremi per una class-action, forse no, ma comunque ci sono delle cose che non mi convincono affatto, democraticamente parlando. Pagare 17 euro a fondo perduto è un sistema di fare impresa che tutti vorrebbero poter fare; è come se in un paesino l’unica panetteria dicesse, da domani pane a buon prezzo (il parcheggio a 50 cent/ora), ma prima mi comprate una tessera (i famosi 17 euro) per entrare dentro il negozio; così facendo il negozio finiscono per pagarlo gli acquirenti della tessera. Il secondo aspetto che mi convince poco è il fatto che una tessera all’avanguardia 15 anni fa, oggi, invece di integrarla con le nuove tecnologie, si sostituisce con una tessera “comunale” (Siena parcheggi è una partecipata del Comune) con cui paghi solo il parcheggio. Le attuali tecnologie permetterebbero l’uso di carte di credito o tessere prepagate integrabili con quelle comunali utili per pagare parcheggi, autobus, farmacie comunali, musei comunali, certificati ecc.; la tecnologia che sta arrivando andrà addirittura verso l’eliminazione delle tessere a favore del cellulare, come a Firenze dove si paga il “tram” con un sms”. Altro tema affrontato da Francesco Simpatico riguarda le così dette banche delle ore: “Alcune contrade ed altre onlus hanno già intrapreso esperimenti in materia. Prendendo spunto da questo argomento, ad esempio, dove non si riesce a tenere aperte strutture (penso a uffici o musei) potremmo chiedere ai cittadini in pensione o, come me, in prepensionamento, di dare qualche ora alla settimana per tenere aperte strutture che per problemi di budget hanno orari ridotti; io da senese sarei orgoglioso di contribuire a tenere aperto il Santa Maria della Scala qualche ora in più al giorno. In questa campagna elettorale si è parlato poco di programmi e di temi. Molti si sono limitati a denigrare gli altri candidati o a invocare processi sommari di piazza. I Riformisti in nessuna riga hanno avuto brutte parole o apprezzamenti negativi per le altre liste o per gli altri candidati. Di questo sono orgoglioso. Forse invece di parlare solo male dell’avversario di turno pensiamo un po’ a voler bene a questa città ed a chi ci abita”.

 

Francesco Simpatico