Piccini (Nero su Bianco): “Poltrone? La mia l’ho lasciata da tempo”

“In campagna elettorale non stupisce che possano esserci colpi bassi e attacchi anche feroci. Ovviamente chi li muove deve prima farsi un esame di coscienza e valutare bene se si trova nella condizione di poterlo fare. Il che presupporrebbe di non avere scheletri nell’armadio e possedere un minimo di credibilità”.
Così Alessandro Piccini, candidato in consiglio comunale con la Lista Nero su Bianco per Eugenio Neri Sindaco, risponde alle accuse fatte dal segretario provinciale PD Guicciardini, dal segretario comunale PD Giulio Carli e dal candidato PD Valentini . “A tutti e tre – prosegue Piccini – vorrei chiedere se davvero si rendono conto di ciò che affermano, specie alla luce di tutto quello che è successo a Siena in questi ultimi tempi, anche per loro diretta responsabilità politica”. Il candidato di Nero su Bianco si rivolge direttamente agli interlocutori.

“Facciano nomi e cognomi, e dicano chi sarebbero secondo loro le persone che sono a difendere posti o posizioni personali. Sulla sete di potere che viene imputata alla nostra coalizione mi viene da sorridere, soprattutto se penso a tutti quelli che vivono di incarichi alla guida di società o enti, quasi tutti iscritti o vicini al PD, compreso il sig. Carli se non vado errato. La prossima volta, in risposta all’ascaro di turno che verrà individuato dal partito per rispondere a questo comunicato, potremmo anche provare a fare un elenco di nomi, giusto per trasparenza e chiarezza. Se la loro scelta di vita consiste nel vivere di incarichi e non di lavoro, facciano pure. Ma non permetto a nessuno di lanciare accuse gratuite e fare illazioni senza che siano confermate dai fatti”.

Dopo l’attacco frontale ai coordinatori del Partito Democratico, Piccini rivendica la sua storia personale. “E’ la prima volta che lo affermo pubblicamente, e questo mi pesa, ma il sottoscritto insieme a Luciano Cortonesi, per una battaglia di legalità di cui andiamo orgogliosi abbiamo lasciato due ruoli. Si tratta della carica di Presidente del Consiglio Comunale e di quella di Assessore, con emolumenti che corrispondono ad uno stipendio medio. Se fossimo stati attaccati alle poltrone avremmo potuto tranquillamente rimanere al nostro posto, eseguendo gli ordini del manovratore di turno senza battere ciglio, come molti sono abituati a fare – prosegue Piccini -Invece abbiamo preferito la verità alla poltrona. Quello che ci premeva era far capire ai senesi perché avevamo scelto di rinunciare alla poltrona. Siamo così certi e sereni delle nostre posizioni, così come siamo certi del fatto di non avere nulla da nascondere, che abbiamo lasciato le logiche del Pd senese per fondare “Nero su Bianco”. Una lista civica totalmente nuova a sostegno di un candidato a Sindaco nuovo come Eugenio Neri, non compromesso con la vecchia politica. Quella di Nero su Bianco è un’esperienza nuova, che vede al suo interno tante persone fresche con l’entusiasmo della prima volta in politica, ma consapevoli di avere argomenti da mettere a disposizione di Siena. Una città che speriamo finalmente si renda conto che se vuole tornare ad avere un futuro deve dare un’alternanza alla guida del Comune dicendo basta ai metodi dell’apparato del partito. Se poi dopo 5 anni non ci saranno le soluzioni attese, i senesi potranno sempre tornare a votare come hanno sempre fatto, ma intanto per qualcuno ci sarà stato un bagno di umiltà che sarà salutare per tutti”. Infine, la stoccata finale alla partitocrazia: “Ricordiamoci che i più bravi non stanno da una parte sola, e in questo momento Siena ha bisogno di trovare forze nuove e capaci da qualunque parte arrivino – conclude Piccini – Per tutti i senesi, sarebbe più salutare se i vecchi Partiti stessero fermi un giro”.