Pd: “Provincia, la priorità: servizi efficienti per i cittadini”

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Continuare a fornire servizi efficienti ed efficaci ai cittadini, garantendo il futuro dei dipendenti. Sono queste le priorità da perseguire dall’amministrazione provinciale di Siena per il Partito Democratico, espresse in un documento della direzione provinciale. Il Pd di Siena, nel documento, esprime “tutta la propria preoccupazione per il presente ed il futuro delle Province, o enti territoriali di area vasta, con particolare riguardo alla possibilità di fornire servizi efficienti ed efficaci ai cittadini, al destino dei dipendenti e all’efficacia e rapidità di riorganizzazione delle funzioni. Dobbiamo prestare attenzione alla tenuta del bilancio dell’ente, alla capacità di affrontare le possibili situazioni di emergenze ordinarie o straordinarie dovute alle condizioni meteorologiche ed alla possibilità di dare continuità al meglio alle opere in essere, senza dimenticare il dinamismo nell’accesso a risorse extraterritoriali”. Nelle prossime settimane, in tutte le Unioni comunali del Pd si svolgeranno incontri per discutere della legge Delrio sulla riforma istituzionale del Paese.

La sfida. “Riteniamo cruciale l’organizzazione delle funzioni tra livelli istituzionali – scrive il Pd -. La legge numero 56 del 2014 è un’occasione da cogliere in termini di riassetto istituzionale. La Provincia di Siena ha saputo mantenere in sicurezza il proprio bilancio, nonostante i progressivi tagli e la crisi economica abbattutasi in modo peculiare sul nostro territorio. Oggi dobbiamo proseguire nell’operazione di riduzione dei costi, obiettivo perseguito nei fatti anche in queste ultime settimane con l’azione del Presidente Fabrizio Nepi e del gruppo consiliare del Pd, ai quali ribadiamo tutto il nostro sostegno. Le ulteriori riduzioni dei trasferimenti individuati anche sull’annualità 2014 rappresentano però un serio rischio per la tenuta del bilancio dell’ente e sul 2015 la situazione è ancora più grave”.

Gli obiettivi. “Vogliamo vivere – continua il documento – questa fase complessa della Provincia con due obiettivi: il primo è di non aver paura di battersi per la tenuta del bilancio. Il secondo è quello dell’innovazione, come questa fase ci impone. Dobbiamo impegnarci a dare le gambe al comma 88 della legge che prevede che le province assumano anche funzioni di supporto e coordinamento ai Comuni. Ciò con la possibilità di condividere strutture e servizi della provincia verso i comuni o di aggregare, laddove possibile per legge, funzioni o servizi a livello provinciale. Il nuovo statuto è un’altra sfida sulla quale possiamo dare segnali chiari”.

Terre di Siena. “La provincia di Siena attraversa – scrive ancora il Pd di Siena – una pesante crisi sociale ed economica. Molti punti di forza del nostro territorio sono andati in crisi negli ultimi anni. Per questo i nostri Comuni possono ripartire solo nel quadro delle Terre di Siena. Questo, nel caso della scomparsa delle Province anche come ente non costituzionale e dunque come ente territoriale di area vasta, con la formazione di una unica unione dei Comuni dell’attuale territorio della Provincia di Siena. I tagli previsti dalla legge di stabilità non accompagnano finanziariamente la riforma e mettono a rischio l’intera opera di innovazione istituzionale della legge 56/2014. Alcuni segnali sono arrivati e chiediamo con forza al parlamento e al governo che vi siano le coperture per portare a termine la riforma e per sostenere i servizi per i cittadini”.

Il ruolo della Regione. “L’alta incidenza delle risorse regionali – precisa il documento del Pd – sulle entrate delle amministrazioni provinciali e l’importanza delle funzioni delegate all’interno delle attività di questi enti, implica una prospettiva di recupero di funzioni e risorse in seno alla Regione, che  sembrerebbe intenzionata a riassumere alcune deleghe previste dalla “Legge Delrio” ma non i lavoratori provinciali ad esse assegnati. Si palesa un’emergenza sui servizi essenziali, dalla gestione e manutenzione di strade e scuole agli interventi sull’ambiente”.

I piani da distinguere. “Riteniamo infine – conclude il documento –  che si debbano tenere ben distinti i piani onde poter intervenire al meglio. Sul piano normativo, è fondamentale chiarire in tempi rapidissimi le funzioni degli organi delle Province. Sul piano finanziario, è necessario che vi siano le risorse necessarie alle Province onde evitare un pericoloso effetto a catena, anche verso tante aziende del territorio. Sul piano del personale, i dipendenti devono vedere tutelati i loro diritti. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai dipendenti della Provincia di Siena in questo momento di grande incertezza”.

“Il giro di assemblee comunali sul tema delle province –  afferma Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd – e la discussione emersa in direzione provinciale testimoniano la volontà di impegnarsi al meglio affinché questa fase complessa non abbia ripercussioni sui servizi erogati ai cittadini e sugli investimenti in essere in opere cruciali per il futuro delle nostre terre. Lo sforzo che il nostro presidente e i nostri consiglieri stanno facendo è importante”.