Neri: “E’ l’ora del Movimento di unione popolare dei senesi”

Eugenio Neri

“Siena si trova di fronte a un ballottaggio storico: da un lato il candidato del partito egemone, dall’altro quello che io chiamo il Movimento di unione popolare dei senesi che ho l’onore di poter rappresentare”.
Con queste parole Eugenio Neri, candidato di liste e movimenti civici, rilancia la sfida per il ballottaggio del 9 e 10 giugno che lo vedrà opposto a Bruno Valentini. “Tra pochi giorni i senesi si troveranno di fronte a una scelta storica che vedrà da un lato chi rappresenta, in franchising, il potere politico-finanziario del Pd-Siena Cambia/Confronti che vuole continuare a dominare la città replicando se stesso, dall’altra le anime oneste e i senesi di buona volontà che hanno il solo obiettivo di mettersi al servizio di Siena”, aggiunge Neri.

E’ proprio a loro che si rivolge il candidato a sindaco: “Di fronte a questa situazione serve un segnale che vada nella direzione opposta, ovvero di inclusione e unione con il solo fine di rilanciare la città, mettendo da parte appartenenze e ideologie: mi rivolgo a tutte quelle forze, movimenti e singoli cittadini che vogliono credere in un progetto diverso, aperto all’apporto di tutte le persone di buona volontà. Aperto a tutti i cittadini che hanno dimostrato negli anni attaccamento alla città e alle sue istituzioni. Aperto anche a tutti coloro che hanno creduto in un partito in modo genuino, e che lo hanno visto usato in nome della ricerca del potere personale.”. L’appello del candidato sindaco è chiaro: “Tra pochi giorni saremo chiamati tutti a una scelta di campo: da una parte la coalizione dei veleni e dei litigi, dall’altra quella della buona volontà e del sorriso. Non lasciamo ad altri la decisione sul futuro della città. Chi ha voluto le esternalizzazioni ed i licenziamenti, chi ha introdotto la paura come stato d’animo sul luogo del lavoro, chi ha minato le contrade e che vuole portare lontano il Monte dei Paschi da Siena sta già ridendo, pregustando un Valentini sindaco e dipendente”, conclude Eugenio Neri.