I candidati di Sel al consiglio comunale di Siena intervengono per la ripubblicizzazione dell’acqua: «Acqua pubblica, no alla nuova tariffa regionale»

«Dalla difesa dell’acqua pubblica passa la difesa di tutti i beni pubblici non privatizzabili. La nostra Regione a seguito del referendum ha perso l’occasione per stare dalla parte dei cittadini anziché del profitto dei gestori e l’approvazione delle nuove tariffe ne è una tragica dimostrazione».

Così si esprimono i candidati senesi di Sinistra Ecologia e Libertà per le prossime amministrative relativamente all’Assemblea Idrica Toscana che ha approvato le nuove tariffe.

contatori acqua

«Adesso più che mai è necessario ritrovare a sinistra una unità che permetta alla battaglia sui beni pubblici di vincere in tutte le istituzioni. A Siena, come nel resto della Toscana, dobbiamo ribadire che l’acqua è un bene comune e che dal referendum era uscita chiara la posizione degli italiani di tenere fuori dai profitti i gestori privati e ripubblicizzare completamente il bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. Adesso con la nuova tariffa approvata troviamo la voce “oneri finanziari” che nella pratica reintroduce i privati nel calcolo della tariffa stessa».

«Noi di Sel vogliamo ribadire che un’amministrazione di sinistra deve confrontarsi su questi temi e sui valori di pubblico e comune. È impensabile che per far cassa sui bilanci degli enti pubblici o delle partecipate si pensi di privatizzare ciò che privato non è e non può essere. L’acqua non è che uno degli esempi, ma pubblica deve essere la salute, la sanità e la cultura. Settori dove i privati possono e devono concorrere al bene comune ma non devono trarne un profitto sulla pelle dei cittadini».