Assicurazione sanitaria viaggio: quando farla e perché

Assicurazione sanitaria viaggio quando farla e perché

Parlare di assicurazioni e di viaggi significa parlare di due settori in continua evoluzione, probabilmente di quelli più richiesti e per questo in fase di cambiamento.

L’assicurazione sanitaria viaggio è qualcosa di ormai necessario per mettersi al riparo da rischi ed eventuali imprevisti che viaggiando non è così bizzarro che accadano. Durante i viaggi gli inconvenienti sono all’ordine del giorno, per questo è utile avere una copertura che ci possa permettere di sostenere possibili spese aggiuntive che potrebbero essere evitate e che non farebbero altro che rovinare la nostra vacanza, breve e o lunga che sia.

Attivarla prima di intraprendere un viaggio è la regola base relativa alla stipula di un’assicurazione. I motivi per decidere di farlo sono molteplici e oltre a quello che è stato già citato dell’alta probabilità che accadano imprevisti scomodi, ci sono anche quelli legati a qualsiasi infortunio che potrebbe capitare durante un viaggio. Essere coperti permette di vivere l’avventura con serenità consapevoli che se qualcosa dovesse succedere l’assicurazione coprirà le eventuali spese.

“Oltre al danno, la beffa”, il celebre detto si può evitare stipulando, appunto, una polizza adatta a noi e alle nostre esigenze.

 

Qualche dato relativo all’assicurazione sanitaria viaggio

Solitamente un’assicurazione sanitaria viaggio comprende sia per viaggi in Italia che per quelli all’estero, il medico a domicilio, il pagamento delle spese mediche, farmaceutiche e chirurgiche, l’eventuale rientro anticipato, l’interprete in caso di necessità e altre coperture in base a quelli che sono i contratti stipulati. Ogni compagnia assicurativa prevede determinati servizi che dipendono dal costo sostenuto dal cliente e dai suoi bisogni.

Queste nuove realtà assicurative, molte di cui attive in rete, hanno portato a un aumento delle assicurazioni viaggio che registrano dati molto diversi rispetto a quelli di anni precedenti. Alcuni dati che fanno riflettere sono quelli relativi al 2012 quando il 48% dei giovani di un’età compresa tra i 15 e i 24 anni ha intrapreso un viaggio all’estero senza alcuna copertura assicurativa e quelli legati ai viaggiatori verso mete pericolose o lontane dal proprio paese che in una percentuale del 50% decide di non assicurarsi.

Il motivo è chiaramente legato alla disattenzione e ai costi di un’assicurazione che oggi sono in ogni caso diminuiti molto. Tra tutte le soluzioni offerte, in rete e non, è semplice trovare quella che faccia più al caso nostro.

In questo caso sicurezza e assistenza permettono di vivere in totale serenità la propria avventura senza doversi scontrare con l’ansia di cadere in imprevisti.

 

Sono tutte uguali?

Ovviamente ogni compagnia assicurativa propone il suo pacchetto che non è mai uguale a un altro. La scelta deve cadere su quella che in fatto di costi e di servizi riteniamo più adatta alle nostre esigenze di viaggio e personali. Tenendo presente, tra le altre cose importanti, che un’assicurazione ci protegge da spiacevoli inconvenienti che sono sempre dietro l’angolo, è utile fare una scelta attenta e oculata guardando sì la spesa (che non deve essere esorbitante) ma anche ciò che il contratto offre nel dettaglio.