QuestIT, la start up senese che sfida la Silicon Valley

QuestIT, start up specializzata nell’analisi semantica e nell’intelligenza artificiale, entra nel gruppo The Digital Box e lancia la sfida ai colossi della Silicon Valley. Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT: “Un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire”

Da Siena agli Usa: The Digital Box – azienda pugliese leader nel settore del digital mobile marketing – ha annunciato l’acquisizione del 100% delle quote societarie della start up senese QuestIT, che farà così il suo debutto nel mercato americano sfidando i colossi della Silicon Valley. “Abbiamo investito in un team di professionisti straordinari e motivati che sosterranno la crescita della nostra società nel processo di internazionalizzazione” ha dichiarato il Ceo di The Digital Box Roberto Calculli.

Roberto Calculli, Ceo di The Digital Box

Roberto Calculli, Ceo di The Digital Box

Nata nel 2007 come spin off dell’Università di Siena, QuestIT è oggi un’azienda dotata di un ricco patrimonio di conoscenze nel campo del data mining e dell’intelligenza artificiale. “The Digital Box ha visto in noi l’occasione giusta per acquisire il know how con cui integrare la piattaforma ADA (strumento di mobile marketing ideato dall’azienda pugliese, con il quale vengono registrate le interazioni dei clienti di una determinata azienda, ndr). Il loro entusiasmo ci ha convinto fin da subito ad accettare di far parte di questo ambizioso progetto” spiega l’ingegner Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT. Soddisfazione anche da parte del presidente di The Digital Box Marco Landi, dirigente di vertice della Apple fino alla fine degli anni ’90: “Visto il successo riscosso da TheDB in Europa e in America Latina, l’acquisizione di un’altra eccellenza italiana come QuestIT ci offre l’opportunità di affrontare i mercati mondiali, in particolare quello statunitense, creando così una realtà unica nel panorama nazionale”. Marco Landi, senese, torna così a valorizzare la sua città nel resto del mondo.

La start up senese è anch’essa dotata di una piattaforma – chiamata MySnooper, vincitrice del premio Crescita digitale 2016 organizzato Accenture e Gruppo 24 Ore – che può trovare applicazione nel campo del marketing: “È una piattaforma che ha l’obiettivo di monitorare ed ascoltare il web, raccogliendo le opinioni e le emozioni degli utenti in relazione ad un brand o ad un determinato argomento”, precisa Di Iorio. “Questo permette di comprendere come si parla in rete di una certa azienda o di un prodotto ben preciso, e di conseguenza consente al cliente di conquistare o mantenere, a seconda dei casi, la fiducia del pubblico di riferimento”.

Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT

Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT

QuestIT, quindi, porterà in Digital Box le tecnologie che il team dell’azienda senese, composto da 20 unità, ha sviluppato negli ultimi anni, di cui la più nota è sicuramente Jenny (assistente virtuale per aziende in grado di relazionarsi con gli utenti, in grado di riconoscere diversi stati emozionali e rispondere adattandosi alle circostanze, ndr). L’obiettivo è quello di “fare del web un luogo nel quale si interagisce non soltanto scorrendo e cliccando, ma anche attraverso l’utilizzo dello strumento per noi più naturale: la voce”. Questo darà la possibilità alle aziende, oltre alla programmazione della comunicazione sul proprio sito web o sui social network, di impostare una conversazione vera e propria all’interno dei propri canali, in modo da ottimizzare le probabilità di vendita.

“Proprio in queste ore – conclude Di Iorio – The Digital Box, attraverso i suoi partners, ci sta lanciando sul mercato americano. Nei prossimi giorni ci concentreremo sui feedback che riceveremo dai clienti statunitensi, per poi decidere su quali aspetti puntare. Ogni mercato, infatti, ha le proprie peculiarità. Siamo in possesso di tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno: adesso non ci resta che scegliere come presentarli al meglio”.