Generazioni a confronto: voci, dati e parole sulle trasformazioni sociali nell’epoca della tecnoliquidità ebook su cyberbullismo ed uso del digitale

Un ebook (rilasciato in licenza creative commons, in free download) per parlare di uso del digitale, cyberbullismo, buone pratiche per un uso consapevole della rete da parte dei minori, a partire da un confronto tra generazioni diverse, ne parliamo con Marco Pini (consulente SEO, digital strategist e formatore) co-autore dell’ebook insieme a Vincenzo Bianculli ed Enrico Bisenzi.

Come nasce “Generazioni a confronto” e questa ricerca sul cyberbullismo?

Generazioni a confronto: voci, dati e parole sulle trasformazioni sociali nell’epoca della tecnoliquidità (ebook scaricabile gratuitamente, non è richiesta neanche la mail per effettuare il download) è frutto di una ricerca portata avanti nelle scuole fiorentine sull’uso del digitale e la tematica del cyberbullismo, dati utili (senza pretesa di esaustività ovviamente) ad aiutarci a capire meglio un fenomeno complesso e su cui ancora si studia molto poco, con l’obiettivo di dare qualche indicazione  agli adulti per orientarsi meglio nell’uso della rete che quotidianamente devo gestire il “tempo che i minori dedicano alla rete, ai social e al digitale”.

Abbiamo voluto mettere a confronto le “voci” di generazioni diverse (si le voci, ascoltabili in una sezione dell’ebook) per raccontare e confrontare esperienze tra generazioni non troppo distanti (adolescenti, genitori, nonni) su: informazione, intrattenimento, scuola, socialità per capire quanto il digitale e la rete stanno cambiando le nostre abitudini quotidiane.

A partire dall’analisi di centinaia di questionari (il nostro sondaggio, che porteremo avanti anche nel 2019, “Cyberbullismo allo specchio“) somministrati nelle scuole fiorentine sulla tematica del Cyberbullismo e dell’utilizzo della rete abbiamo voluto iniziare una riflessione, da addetti ai lavori, per conoscere un fenomeno, il Cyberbullismo ed in generale come gli adolescenti fruiscono (o abusano in certi casi) della rete e dei social.

Volevamo dare, in maniera semplice e con taglio non “tecnico” alcuni consigli sulle buone pratiche che dovrebbero tenere gli adulti (genitori, formatori, educatori) che hanno a che fare con pre-adolescenti ed adolescenti e sulla loro gestione, a volte massiva, della rete. A partire dal presupposto che non saranno i divieti e le censure a risolvere i problemi di un uso sbagliato degli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. Abbiamo voluto iniziare ad indagare il fenomeno e, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di dare dei consigli (molto semplici) per un uso consapevole della rete e dei social.

La tecnologia cambia la nostra vita quotidianamente ad una velocità sorprendente ed per certi versi eccessiva.

Ad esempio gli strumenti di comunicazione influenzano il nostro modo di scrivere (pensiamo alla scrittura via WhatsApp ed sms e come sta cambiando il nostro linguaggio quando utilizziamo tali strumenti), internet cambia il nostro modo di conoscere il mondo (con un accesso all’informazione ed alla conoscenza mai conosciuto prima di oggi), di fare acquisti, di farsi gli auguri di Natale, di studiare ecc. In una parola siamo sempre più immersi in un universo digitale, ma non tutto è positivo ovviamente.

Negli ultimi 20 anni gli input informativi sono cresciuti in maniera esponenziale, in un solo giorno riceviamo più informazione di quanta, con tutta probabilità, ne riceveva un comune cittadino 50 anni fa in tutta la sua vita. Pensa un attimo alla tua giornata e sarai daccordo che sei bombardato da miriadi di informazioni, notifiche, mail, alert sui calendari, aggiornamenti da Applicazioni, newsletter, pubblicità spesso travestite da “notizie”, messaggi marketing, e lo dico da marketer, che purtroppo spesso sono poco etici e magari contribuiscono a diffondere i peggiori stereotipi o semplicemente ci fanno perdere tempo e potrei continuare per ore con gli esempi. Sarà sempre più importante educare ad orientarsi in questo oceano di informazioni.

Come reagiscono gli adolescenti e “i nativi digitali” a questo sovraccarico informativo ed emotivo?

Filtrare e riconoscere le informazioni e sapersi districare nella rete diventano conoscenze indispensabili, spesso il “sapere” si limita ad aspetti tecnici: installare un app, ritoccare una foto, imparare un software senza considerare altri elementi molto importante come ad esempio cosa significhi condividere, come riconoscere e saper leggere le informazioni che riceviamo, come funziona l’algoritmo che per esempio filtra per noi su Google le informazioni, perché sui social vediamo alcuni post e non altri, come interagire positivamente attraverso dispositivi che mediano la comunicazione come sono cellulari e pc.

Nessuna pretesa di esaurire in un breve ebook una tematica molto vasta (stiamo già pensando a come estendere la ricerca nel 2019), ma come professionista che opera nella comunicazione digitale da tanti tanti anni, l’obiettivo era dare un contributo. Una delle parti dell’ebook è dedicata proprio a questo, alcune buone pratiche per gli adulti che quotidianamente hanno a che fare con i minori ed il loro utilizzo spesso smodato della rete e dei social.

Nessuna demonizzazione di strumenti utilissimi, nessuna censura, nessun luddismo ovviamente, ma conoscenza (non solo tecnica) questo dovrebbe, a nostro giudizio, essere fatto per formare persone che si abituino ad USARE internet, il digitale e non ad essere usati.

L’indagine sul cyberbullismo e sull’uso del digitale nelle scuole continua…

Nel 2019 la nostra ricerca andrà avanti su tematiche correlate a quelle dell’ebook per continuare a dare delle buone pratiche ed analizzare ancora meglio il fenomeno.

L’ebook è rilasciato in licenza creative commons perché pensiamo che la condivisione della conoscenza sia un elemento fondamentale per la rete sopratutto in un momento in cui troppo spesso sentiamo parlare di volontà di censure, controlli o centralizzazioni che riteniamo dannose, oltre a non risolvere i problemi legati ad un cattivo uso di internet che solo una ampia formazione e conoscenza può risolvere. I primi a doverla chiedere sono, secondo noi, proprio chi con il web ci lavora e vive. Per un uso consapevole e positivo della rete.

Ebook disponibile in formati: Epub 3, Mobi, PDF:
https://www.netreputation.it/generazioni-a-confronto/