L’Anello di fidanzamento, un mito intramontabile

L’anello di fidanzamento è un simbolo universale che rappresenta un legame affettivo ed al quale è affidato il compito di essere testimone di un amore che lega una coppia per l’eternità. Secondo la tradizione ormai accettata un po’ ovunque, si prevede che esso debba essere indossato dall’anulare della mano sinistra, il punto in cui gli antichi Romani pensavano risiedesse la vena amoris, quella che partendo dal dito arriva al cuore.
Un simbolo che, malgrado si sia ormai da tempo incrinato il mito dell’amore eterno, ha continuato ad attrarre come si può notare dalle tante proposte di matrimonio, nelle quali difficilmente manca la classica scena romantica in cui il fidanzato si inginocchia di fronte alla futura sposa per offrirle l’anello.

Come un fiume carsico

L’anello di fidanzamento è una sorta di fiume carsico, capace di inabissarsi nel sottosuolo per poi tornare in superficie a chilometri di distanza. Come è appunto accaduto con la sua scomparsa lunga secoli e la riapparizione nel Medioevo o nel corso del Novecento. In particolare sono stati gli anni ’40, quando la Guerra Mondiale era già scoppiata, a vedere il suo ritorno in grande stile, in un momento in cui proprio l’eternità dell’amore sembrava poter essere il miglior antidoto al pericolo incombente della guerra.
Un ritorno sotto forma di diamante, considerato il gioiello ideale in grado di rappresentare la saldezza che dovrebbe caratterizzare il vero amore, già a partire dal nome, che deriva dal greco (αδαμας) e significa invincibile. Proprio la simbologia che si accompagna alla pietra, dovrebbe sconsigliare dal regalare un anello il quale ne sia sprovvisto.

Come scegliere l’anello solitario

Quando arriva il momento di scegliere l’anello solitario con diamante, le caratteristiche da tenere in considerazione per poter avere successo sono le seguenti:

  • il taglio, che deve essere più preciso possibile, proprio per dare modo alla gemma di emanare tutto il suo splendore;
  • la purezza, dipendente in particolare dalle inclusioni presenti;
  • il colore, che può andare dal bianco assoluto (ovvero la pratica mancanza dello stesso) al giallo intenso, passando per le fantasie, le quali però comportano un notevole dilatarsi della spesa;
  • il peso, ovvero il numero dei carati.

Un modello solitamente molto gradito dalla futura sposa è il Trilogy, che deve il suo nome alle pietre preziose incastonate. Nel caso in questione, le pietre sono 3 e simboleggiano il passato, il presente, il futuro.
Una tipologia di anello che pur essendo utilizzata per le feste di compleanno ha trovato una diffusione sempre più pronunciata con il trascorrere del tempo anche per la proposta di matrimonio.