Vita a Sei Zampe – Rimedi anti-caldo curiosi e personalizzati per gli animali del Bioparco di Roma

Fa caldo, l’Italia bolle e le previsioni per i prossimi giorni non sono certo migliori. Che fare per alleviare le sofferenze dei nostri animali?Magari prendere ad esempio i piccoli trucchi che si sono inventati al Bioparco di Roma dove, oltre ai ghiaccioli, serviti spesso in giganti porzioni-giocattolo, lo staff zoologico e veterinario distribuisce agli ospiti yogurt e molta frutta.


UN RIMEDIO PER TUTTI. A seguito dell’ondata di caldo e del picco previsto per i prossimi giorni, i responsabili del Bioparco hanno dovuto adottare accorgimenti particolari che consentono agli animali di affrontare il caldo torrido, spesso adattandoli alle esigenze specifiche di ciascun ospite.

 

 

 

 

 

tre fratelli orsi quindicenni Sandro, Nino e Luca, hanno a disposizione una grande piscina dove trascorrono molto tempo a nuotare e dove lo staff zoologico fa trovare loro frutta (soprattutto meloni e cocomeri) e pesce, preventivamente congelati dentro grandi secchi. Anche i Macachi del Giapponepossono contare su una piccola piscina, dove si bagnano e fanno tuffi spettacolari dai trampolini improvvisati sugli alti tronchi, e nelle giornate più calde ricevono ghiaccioloni a base di frutta fresca come susine, banane e meloni.
Per gli scimpanzé e i lemuri lo staff zoologico distribuisce canne di bambù ripiene di yogurt e frutta congelati. Le due elefantesse asiatiche, Nelly e Sofia possono scegliere tra un bagno nell’ampia vasca e le docce rinfrescanti organizzate dai guardiani. Una caratteristica degli elefanti è che non sudano. Tigri, leoni asiatici e licaoni hanno a disposizione nei recinti delle fontane dove possono bere e trovare refrigerio.”

Alcune curiosità: nell’arco di una giornata vengono consumati circa cinquanta balle tra fieno ed erba medica, cinquecento chili tra verdura e ortaggi e ben oltre trecento chili di frutta di stagione, in prevalenza cocomeri e meloni” racconta il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli.