Valentini: “Azioni immediate per consentire all’Ac Siena di iscriversi”

Bruno Valentini

Fra le ricadute negative della crisi del Monte dei Paschi c’è il taglio drastico delle sponsorizzazioni sportive, che tocca il mondo professionistico ma anche quello dilettantistico senese.

Gravi sono l’improvvisa cessazione del contributo all’A.C. Siena e quella annunciata per la Mens Sana Basket, ma altrettanto preoccupanti sono le conseguenze per decine di squadre ed associazioni sportive di base che per anni hanno goduto di aiuti determinanti da parte di società della galassia MPS, consentendo la crescita di un movimento sportivo che è parte integrante della qualità della vita nel territorio.

Pur se il MPS attraversa una fase di tagli pesanti sui costi interni, sul personale e sugli appalti, certamente un colpo di scure così netto e repentino contro lo sport senese, finora generosamente sovvenzionato, ha conseguenze devastanti, in particolare per chi ha in corso programmi di sviluppo basati sull’aiuto di MPS nonchè della Fondazione.

Solo una ragionevole pianificazione avrebbe incentivato i soggetti beneficiari ad una ristrutturazione sostenibile. Così non è stato, quasi come se l’attuale vertice di MPS fosse indifferente alla tenuta sociale del territorio di riferimento. Il caso dell’A.C. Siena è forse ancor meno spiegabile, perché si legge che BancaMPS è un grande creditore della società calcistica e quindi avrebbe tutto l’interesse a consentire l’iscrizione della Robur alla serie B per fare in modo che il valore societario non venga disperso mettendo a rischio il rimborso del debito.

Eppure i soci di riferimento dell’A.C. Siena hanno denunciato l’impossibilità di farsi anticipare dal sistema bancario il contributo economico della FIGC in modo da iscriversi regolarmente al campionato di seconda serie.

Se è indubbio che la proprietà deve essere la prima a rendere credibile il futuro della Robur, è altrettanto essenziale che le banche aiutino a rendere liquidi i suoi crediti, al pari di ciò che va fatto nei confronti di qualsiasi altra impresa senese, a corto di liquidità, ma con prospettive di sopravvivenza.

L’esposizione globale dell’A.C. Siena verso BancaMPS dovrebbe anche essere rinegoziata per consentire ad altri soci di poter ragionevolmente subentrare agli attuali, nel caso ci fossero le condizioni per passare la mano, anche con la collaborazione della prossima Amministrazione Comunale, che dovrà adoperarsi in ogni modo per consentire il completamento degli impianti sportivi di Taverne d’Arbia, così da dotare l’A.C. Siena di una “cittadella sportiva” che sia un ulteriore motivo di interesse per gli eventuali nuovi soci, nonché per restituire al quartiere una struttura adeguata.

Tutti i cittadini senesi, anche quelli che non sono tifosi o sono colpiti dalla crisi economica, capiscono che la Robur è un patrimonio centenario della Città, di valore affettivo ma anche economico per il giro d’affari che suscita e per le persone che ci lavorano intorno. Pertanto, senza demagogia od assistenzialismo, vanno messe in atto azioni immediate, operando per dare una mano per trovare sponsorizzazioni ed eventuali nuovi soci. Credo che anche il Monte dei Paschi di Siena dovrebbe tornare ad essere sponsor dell’A.C. Siena per cifre congrue con la grande visibilità che il calcio consente.

Bruno Valentini, candidato sindaco del Centrosinistra