Simone Vigni e Falorni sulle criticità di via Vivaldi

Simone Vigni

Simone Vigni

Le condizioni logistiche, urbanistiche, di viabilità, sosta e sicurezza di via Vivaldi sono state oggetto delle due interrogazioni presentate da Simone Vigni e Marco Falorni, poi accorpate nella discussione.

Vigni, in particolare, ricordando i due progetti di sistemazione dell’area elaborati nei primi anni del Duemila e nel 2012, mai realizzati, ha evidenziato le criticità della strada, percorsa in ambedue i sensi in deroga ai requisiti minimi di ampiezza della carreggiata, con marciapiedi trascurati al punto di poter compromettere la percorribilità dei soggetti svantaggiati, pericolosità nell’incrocio con via B. Peruzzi e sosta non regolamentata, su entrambi i lati, per lo più da parte dei non residenti.

Analoghe le criticità segnalate da Falorni, che ha citato il collasso della sosta per auto, l’inadeguatezza della carreggiata con fondo stradale dissestato, l’irrazionalità dell’attuale circolazione veicolare, la mancanza di marciapiedi e le condizioni fatiscenti e di pericolosità di reti di recinzione, muri a retta e piante.

Entrambe le interrogazioni hanno collegato le problematiche evidenziate all’intensa urbanizzazione dell’area, che ha portato all’edificazione di numerose costruzioni senza adeguati parcheggi e una sufficiente infrastruttura viaria. Considerando il costante aumento dei flussi di circolazione nella zona, generati anche dai nuovi interventi di edilizia abitativa, dalla presenza di sede e palestra della Virtus, di un circolo privato con campi da tennis e servizi, dell’asilo “Le Biciancole” e della scuola dell’infanzia “B. Vestri”, i due consiglieri hanno chiesto quali provvedimenti intenda attuare l’ente per risolvere i diffusi problemi di sosta, circolazione e transito pedonale.

Vigni ha, inoltre, richiesto se sussistono motivi ostativi al passaggio a proprietà pubblica dell’area di circolazione e sosta di nuova costruzione posta alla fine della strada, per la quale era stata prevista, attraverso lo strumento della perequazione, l’acquisizione pubblica.

Falorni, invece, sollecitando un incontro pubblico tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e gli abitanti della zona, ha chiesto se sono ancora ipotizzabili l’apertura di una nuova strada per le strutture sportive e scolastiche che insistono a valle dell’area, il miglioramento e l’allargamento dell’attuale carreggiata, e la messa in sicurezza del marciapiede.

L’assessore al Traffico, nella risposta, condividendo le criticità sulla pianificazione veicolare e della sosta di tutto il quartiere di Busseto, che presenta sezioni stradali inadeguate e aree di circolazione e sosta disorganiche, ha specificato come via Vivaldi, risultando una strada privata a uso pubblico mai presa in carico dal Comune, sia attualmente soggetta ad un’anomala regolamentazione.

Lo stesso ha ricordato l’incarico di progettazione esterna, risalente al 2003, per la riorganizzazione della viabilità e della sosta nell’area esterna a Porta Pispini e nel quartiere di Busseto, che prevedeva il miglioramento dell’innesto da via Vivaldi a via Peruzzi, l’organizzazione della viabilità a servizio delle nuove edificazioni, e una nuova strada di collegamento al Palazzetto della Virtus con una circolazione ad anello a senso unico, con accesso da via Formichi e uscita da via Vivaldi. Un progetto che contemplava l’eliminazione/riduzione della sosta lungo via Vivaldi, per mantenere il doppio senso di circolazione; il senso unico in via Cozzarelli e in via del Villino (supportate da piccole aree di parcheggio diffuso), per eliminare elementi di pericolosità nell’intersezione fra via Cozzarelli e via Peruzzi; un senso di circolazione a mini rotatoria in quest’ultima.

Dal progetto complessivo, stimato in 3milioni e 700mila euro, fu redatto un intervento stralcio pari alla metà dell’importo iniziale, rimasto presente, per alcuni anni, nel programma triennale delle opere pubbliche, ma in seguito tolto, per ristrettezze di bilancio.

L’assessore ha, quindi, concluso offrendo la disponibilità dell’amministrazione comunale per un incontro pubblico con i residenti della zona e facendo riferimento ad uno studio di fattibilità degli uffici tecnici comunali, in corso, per l’istituzione del senso unico nella via, che, previa acquisizione di alcune sedi private, potrebbe risolvere almeno i problemi legati alla circolazione. Più complesse, invece, le prospettive di soluzione delle criticità per i parcheggi e la pedonalizzazione dell’area, che contemplerebbero un intervento strutturale sulla via, a partire dalla realizzazione di marciapiedi, al momento di difficile realizzazione per la situazione finanziaria dell’ente.

La risposta dell’assessore è stata considerata soddisfacente da Vigni; Falorni, ribadendo la necessità dell’incontro pubblico con gli abitanti, ha invece espresso critiche per il fatto che alle precedenti progettazioni non è stato dato alcun seguito operativo e per le difficoltà di bilancio che non consentirebbero gli interventi migliorativi per la messa in sicurezza dei pedoni e sul fronte della sosta.