Sicurezza informatica e telematica, se ne parla a Sinalunga

Le opportunità offerte dalla Rete e le necessarie precauzioni da adottare per evitare insidie e pericoli, soprattutto quando a navigare in internet sono i minori. Sarà questo il tema principale del seminario sulla sicurezza informatica e telematica in programma lunedì 20 febbraio alle ore 18 al teatro Ciro Pinsuti (sala Agnolucci) di Sinalunga (Siena), organizzato dall’istituto statale comprensivo John Lennon in collaborazione con l’istituto di formazione Franchi, con la partecipazione della Polizia Postale di Arezzo e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

L’appuntamento è rivolto a tutti i cittadini, in particolare a genitori e allievi delle scuole primarie e secondarie di I grado e mira a fornire informazioni e soluzioni sui principali aspetti della navigazione in internet, soprattutto da parte degli under 18. La Rete infatti offre opportunità irrinunciabili per lo studio, il lavoro, la condivisione, la partecipazione attiva e la cittadinanza, ma presenta anche rischi che possono essere affrontati solo grazie alla compresenza e al confronto tra allievi, insegnanti e genitori. All’interno di tale quadro, il seminario tratterà la problematica dello sviluppo sociale e civile della nuova cittadinanza digitale grazie ai contributi di esperti del settore informatico e/o educativo. Ai lavori parteciperanno infatti Dominga Bianchini, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sinalunga, Marco Mosconi, dirigente scolastico istituto statale comprensivo “J.Lennon”, Walter Dell’Arciprete, ispettore capo Polizia di Stato sezione Polizia Postale di Arezzo, Leandro Cammilli, coordinatore didattico istituto di formazione Franchi, Anna Liberatori, ingegnere informatico e Giulio Luzzi, redattore del periodico My Media – Osservatorio di cultura digitale.

 

L’utilizzo del computer e della rete internet rap­presenta al contempo “uno stile di pensiero”, una “modalità per comunicare e ricevere informazioni” e una “palestra di cittadinanza” presente e futura. Sempre più le transazioni con uffici privati e pub­blici, le ricerche quotidiane e scolastiche, le richie­ste di documentazione etc. passano per l’uso del­la Rete. La conoscenza informatica e la pratica quotidiana che direttamente ne conseguono offrono l’unica possibile alternativa al “digital divi­de” (il divario digitale), che condiziona le possibi­lità di sviluppo e di relazione tanto tra continenti e nazioni, che tra singoli individui all’interno di un medesimo contesto culturale. Conoscere le peculiarità della comunicazione di­gitale è il primo passo per evitare forme evolute di analfabetismo di ritorno. La Rete nasconde insidie, evidenzia possibilità ine­dite e talvolta pericolose. Tra i “netizen” (i nuovi cittadini della rete) è possibile incontrare la stessa variegata umanità che si incontra ogni giorno nel vivere quotidiano e pubblico, di conseguenza oltre a splen­dide possibilità si potrà incorrere in alcune insidie. Ma paure non controllate che potrebbero indurre ad allontanare i minori dalla “rete sociale” più grande del mondo non sono ammissibili e penaliz­zano eccessivamente lo sviluppo cognitivo per poter rendere praticabili soluzioni estreme. Utilizzare con competenza e precisione il computer e le opportunità offerte da internet è un diritto/do­vere dal quale i ragazzi del nuovo millennio non possono prescindere. I contributi che caratterizzano il seminario intendono fornire una conoscenza di base degli strumenti analitici e di quelli che possono aiutare a controllare i rischi che rendono in­sicuro il cammino nella Rete da parte dei minori.