Santa Cristina in Cajo, un bando per trovare risorse per la quinta campagna di scavo

L’assessore al turismo Meconcelli: «Fondamentale è l’apporto di associazioni e privati che vorranno legare il loro nome alla campagna 2013 permettendo di proseguire lo straordinario lavoro di ricerca che è stato svolto in questi anni»

 

 

 

Buonconvento

Un sostegno concreto per l’attività archeologica finalizzato a riportare alla luce il passato di Buonconvento. Da lunedì 27 maggio sul sito dell’amministrazione comunale all’indirizzo www.comune.buonconvento.siena.it è possibile consultare il bando per reperire finanziamenti alla quinta campagna di scavo nell’area di Santa Cristina in programma dal 10 giugno alla fine di luglio. Ad oggi lo scavo ha restituito un grande complesso termale risalente al I secolo d.C. in buono stato di conservazione, ruderi e capanne databili tra il I e il VI secolo d.C e permesso di individuare quasi due ettari di strutture ancora interrate. «Fondamentale è l’apporto di associazioni e privati che vorranno legare il loro nome alla campagna 2013 – spiega l’assessore al turismo del Comune di Buonconvento, Giorgio Meconcelli –  permettendo così di proseguire lo straordinario lavoro di ricerca che è stato svolto in questi anni anche grazie alla sensibilità della proprietaria dell’area, Lea Ricci, che ci consente di lavorare negli scavi. Fermarsi un anno per mancanza di risorse vorrebbe dire perdere quattro anni di studi svolti con passione da centinaia di giovani archeologi italiani e europei che nello scavo di Santa Cristina hanno investito tempo e conoscenze».
Il bando, senza scadenza temporale,  si rivolge a ditte, associazioni e privati che possono finanziare gli scavi anche con un importo minimo di 100 euro. 
Il progetto di scavo “Santa Cristina” è coordinato dall’assessorato al Turismo del Comune di Buonconvento, dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana, dall’Insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Siena di Marco Valenti e Federico Salzotti, con il contributo del Comune di Buonconvento e i finanziamenti del circolo “Amici di Buonconvento”.