‘Riprendiamoci Suvignano’: l’appello di Bezzini

Suvignano

“La Provincia di Siena crede fermamente nel progetto di sviluppo della tenuta agricola di Suvignano, opportunità di rilancio per un luogo divenuto simbolo, negli anni, della cultura di legalità, giustizia e libertà che da sempre caratterizza il nostro territorio. Per questo motivo sosteniamo con forza la manifestazione di domenica 8 settembre, insieme agli altri soggetti promotori, e rilanciamo un sentito appello a tutta la provincia perché sia presente attraverso le istituzioni, le associazioni, le forze espressione della società civile e tanti cittadini”. A dirlo è il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini a pochi giorni da “Riprendiamoci Suvignano”, la manifestazione promossa per domenica 8 settembre da Comune di Monteroni d’Arbia, Provincia di Siena, Regione Toscana, Arci Siena e Libera Siena e che sta registrando crescenti adesioni con il passare dei giorni.  

“Suvignano – continua Bezzini – è il bene più grande del centro Italia confiscato alla criminalità organizzata e la sua messa in vendita rischia di rendere vano lo sforzo messo in campo in questi anni dalle istituzioni e dalle associazioni per riscattare questo luogo sotto il profilo civico e sociale. Il progetto sostenuto da Provincia, Comune di Monteroni d’Arbia e Regione punta a favorire non solo la produzione agricola, ma anche il riutilizzo della tenuta a fini sociali ed educativi, rendendo la tenuta di Suvignano un esempio positivo per il futuro dei beni confiscati alla mafia. La decisione assunta dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità ci ha molto amareggiati e domenica 8 settembre faremo sentire con forza la voce del territorio senese e il nostro ‘no’ alla vendita all’asta di Suvignano. Rinnovo, pertanto, un sentito appello a tutti perché la mobilitazione sia la più ampia possibile, a tutela di un bene che si trova nel comune di Monteroni d’Arbia ma appartiene a tutta la provincia di Siena quando si parla di libertà, giustizia, legalità e lotta contro ogni forma di violenza e criminalità organizzata”.