Rapolano Terme: impianto a biogas, Comune aperto al confronto ma no a facili strumentalizzazioni

Emiliano Spanu

«La nostra giunta non rifiuta il confronto ma, al tempo stesso, non si presta a facili strumentalizzazioni sull’impianto a biogas nella zona industriale del Sentino». Con queste parole il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu, ribadisce la disponibilità dell’amministrazione comunale a incontrare la popolazione e le associazioni che la rappresentano, soprattutto durante le riunioni della commissione ambiente che sono aperte a tutta la cittadinanza, precisando di aver «sempre mantenuto una posizione autonoma sia nei confronti della proprietà che nell’interesse dei bisogni e della sicurezza collettiva».

«L’impianto si trova in una zona industriale ed è inserito nel Paes (il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, il cosiddetto “Patto dei sindaci” promosso dall’Ue) – specifica l’assessore con delega all’ambiente Simone Ceccherini -. Una puntualizzazione necessaria, così come è bene specificare che si tratta di un impianto a biogas, non a biomasse come si vorrebbe far credere. Due tecnologie diverse con emissioni differenti dunque. Al presidente del Comitato Volontario per l’ambiente di Rapolano, abbiamo sempre dimostrato con i fatti la disponibilità a fornire i documenti riguardanti la pratica dell’impianto a biogas – conclude l’assessore Ceccherini -, invitandolo in più occasioni e con comunicazioni tempestive in commissione ambiente».

Una tempestività che è mancata in occasione dell’incontro promosso dal Comitato e in programma per venerdì 15 novembre al Teatro Verdi di Serre, al quale i due rappresentanti dell’amministrazione comunale spiegano di non poter partecipare visto il grave ritardo con cui l’invito è arrivato a sindaco e assessore: «Solo due giorni prima della riunione».