Nasce una compagnia teatrale multietnica in Valdelsa

multiculturalismo

“Smṛti (s.f. sanscrito, devanāgarī: स्मृति, lett. “ricordo”) è un sostantivo femminile che indica una conoscenza sacra ‘ricordata’ di generazione in generazione e che è stata prodotta da esseri umani. (Wikipedia) Smṛti è il nome che abbiamo voluto dare alla prima compagnia teatrale multiculturale figlia del progetto Officine d’elsa”.
In essa cittadini con le più disparate culture di provenienza dialogano, attraverso gli strumenti del teatro, della musica e del baratto, per riconoscersi in una nuova cultura di appartenenza; essa nasce dall’idea che “l’integrazione” non è auspicabile, non è necessaria, non è “da raggiungere” ma è inevitabile e bella ed è già la realtà di vita di tutti noi.
Accoglierla come ricchezza è la prospettiva
culturale della val d’Elsa, la ricetta tagliata su misura sulla valle per uscire dalla crisi valorizzando se stessa.

Compagnie “multiculturali” in Italia, ce ne sono; non siamo i primi – dice Francesco Chiantese, direttore artistico di Officine d’Elsa – la differenza è che noi nasciamo con l’obiettivo di perdere, quanto prima, la definizione di /multiculturale/…noi crediamo infatti che nel teatro ci sia sempre un dialogo tra biografie ed in questo dialogo le proprie tradizioni, la propria cultura, entra necessariamente in gioco! Ma tutti siamo portatori di culture differenti…tanto un cittadino di origini senegalesi quanto un valdelsano autoctono…noi vogliamo creare una compagnia che rappresenti la cittadinanza della Val d’Elsa, ne sia specchio e misura, ed il multiculturalismo è una scelta di conseguenza. I flussi culturali differenti, sul nostro territorio, già ci sono, ed interagiscono, e dialogano…noi vogliamo portare in giro il messaggio di questa integrazione perché nessuno possa più fingere di non sapere che già esiste…non so se mi spiego bene. Il teatro annulla le geografie perché ci mostra che siamo tutti “un miscuglio culturale” e che l’idea di cultura pura…è assurda e stupida!”
Il primo spettacolo a cui lavorerà Smṛti sarà L’istruttoria (1965) di Peter Weiss;
un testo complesso che nasce dagli interrogatori dei processi ai criminali nazisti nella germania post-bellica.

Una esperienza quella delle persecuzioni raziali – ci spiegano ad Officine – comune a tutte le culture e per questo interessante e purtroppo attualissima tematica di confronto”.

La sede della compagnia è il territorio della Val d’Elsa nella provincia di Siena; vari spazi dei tre comuni della Val d’Elsa saranno utilizzati per le prove.

La partecipazione è ovviamente completamente gratuita; ai partecipanti verrà fornita, dopo una selezione basata sulle motivazioni (necessaria per poter avere un gruppo di lavoro che porti in fondo la realizzazione di uno spettacolo) verrà fornita una formazione gratuita a tutti i partecipanti a cura dei collaboratori di Officine d’Elsa.

Il progetto è realizzato con il contributo di ChiantiBanca ma, vista l’entità del progetto, si stanno ancora cercando contributi a sostegno dell’iniziativa.

Officine d’Elsa sta ancora cercando persone per ultimare il nucleo della compagnia…per partecipare o per segnalare qualcuno che potrebbe essere, o anche solo per contribuire, occorre scrivere a posta@officinedelsa.eu oppure posta@francescochiantese.it ed entra il contatto con Officine d’Elsa iscrivendoti al sito www.officinedelsa.eu