La questione dei servizi igienici pubblici approda in consiglio comunale

bagni

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La disponibilità di adeguati servizi igienici pubblici in città, come segno di civiltà e efficienza, anche nella prospettiva della candidatura a capitale europea della Cultura 2019: è l’argomento sollecitato da Michele Pinassi con l’interrogazione esposta oggi nell’assise comunale.

Il consigliere ha citato l’articolo 38 del regolamento di Polizia Municipale, approvato nel 2004, il quale prevede l’obbligo per i titolari di esercizi pubblici, che siano tenuti a disporre di un bagno, di metterlo a disposizione per chiunque ne faccia richiesta.

Pinassi ha però ricordato come, con la sentenza n° 691 del 18 febbraio 2010, espressa a seguito di un ricorso di Confcommercio Firenze, il TAR della Toscana abbia stabilito che l’uso del bagno all’interno dei pubblici esercizi sia un servizio privato fornito ai soli clienti, non rivolto genericamente a tutti i passanti.

Pertanto, ricordando che il centro storico di Siena dispone di cinque servizi igienici a pagamento, il consigliere ha chiesto all’amministrazione se la sentenza del TAR escluda, di fatto, la possibilità che i bagni degli esercizi pubblici vengano messi a disposizione anche di chi non ne è cliente; di conoscere, inoltre, le condizioni di accessibilità ai servizi da parte di utenti disabili e le azioni che intende intraprendere l’amministrazione per migliorare la qualità e la fruibilità dei bagni.

L’assessore ai Lavori pubblici, confermando quanto già dichiarato dal TAR, ha specificato, elencandoli, i due tipi di servizi igienici presenti in città: gli orinatoi utilizzabili solo da maschi, e in piedi, collocati in via Mascagni, Prato Sant’Agostino, via Roma, viale Don Minzoni, Porta Laterina, via delle Sperandie, via Beccafumi, San Girolamo, puliti quotidianamente dal personale di SEI Toscana, mantenuti direttamente dal Comune e, chiaramente, non presidiati. Gli altri, in struttura chiusa, ubicati in via del Sole, a San Domenico, nel sottopasso della Lizza, in via Beccheria e viale Maccari (area Mercato), gestiti da una cooperativa tramite affidamento e presidiati, tranne quello in via del Sole.

Tutti i servizi igienici, con minore o maggiore comodità, sono accessibili, tranne quelli in via del Sole per un ingresso troppo stretto tra i tornelli; i restanti dispongono, invece, di personale dedicato.

L’assessore, riconoscendo la necessità di renderli tutti completamente accessibili, ha evidenziato l’importanza di dotare la città di un adeguato numero di servizi igienici: un aspetto che, però, non può riguardare solo l’amministrazione comunale, perché rientrante nell’offerta turistica generale.

Nel frattempo, ad esempio, il nuovo Terminal bus in via Lombardi sarà dotato di un servizio accessibile, perché non solo il centro storico, ma  anche i luoghi di interscambio dei trasporti e di arrivo dei visitatori, richiedono questa opportunità.

La risposta dell’amministrazione è stata considerata esauriente da parte di Pinassi.