Ieri le titolari di una attività imprenditoriale di Murlo sono state fatte oggetto di un atto vandalico.
Esprimiamo lo sdegno e la preoccupazione per il reiterarsi di simili atteggiamenti che sono riconducibili ad una delle tante forme di violenza che devono essere denunciate e che il Centro Pari Opportunità della Valdimerse contrasta con la propria azione sul territorio.
Riteniamo vile e squallido questo atto che rimane un ingiustificabile affronto al senso stesso di civiltà ed al rispetto dovuto verso chiunque.
Tale caso di intolleranza e lesione appare tanto più disdicevole in quanto, oltre alla dignità delle persone, con il danno subito dall’auto oggetto dei danneggiamenti, colpisce l’attività svolta da persone che con il proprio lavoro contribuiscono a valorizzare l’economia del nostro territorio.
L’incapacità di confrontarsi nel dibattito civile, la volgarità del nascondersi dietro anonimi atti di vandalismo sono sintomi di una pochezza intellettuale oltre che culturale che ci meravigliamo di rinvenire in questa sede.
È importante che su tale episodio venga fatta chiarezza e vengano posti in essere tutti gli accertamenti utili per individuare i responsabili.
Stigmatizziamo, quindi, con forza questo gesto e confidiamo nella solidarietà e nel buon senso di tutti quelli che vorranno impegnarsi e collaborare per impedire il dilagare di simili atteggiamenti e diffondere una cultura fondata sul rispetto della dignità e della personalità altrui e dare forza a tutte le azioni già presenti nel territorio per combattere la violenza.
La volontà deve essere quella di collaborare perché questi episodi non si ripetano, supportando quanto già in atto allo scopo e stimolando riflessioni su quanto accaduto e su ciò che si può fare per contrastare e prevenire tali fenomeni ed affermare nel nostro territorio le idee di uguaglianza e rispetto, imprescindibili da una società civile.
Il Presidente CPO Val di Merse
Paola Brocchi
Il Presidente Unione dei Comuni della Val di Merse
Luciana Bartaletti