Guicciardini: ‘Inaccettabile la chiusura di Ranza alla Cgil’

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“Vista la difficile situazione in cui versa l’istituto di reclusione di Ranza e i numerosi gravi problemi che mettono a rischio l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria e degli stessi detenuti, riteniamo inaccettabile il comportamento dei giorni scorsi della dirigenza provvisoria del carcere”. Con queste parole Niccolò Guicciardini, segretario dell’Unione comunale Pd di San Gimignano, commenta la decisione, presa nei giorni scorsi dall’istituto penitenziario di Ranza, di negare l’assemblea e la visita al carcere da parte della Fp Cgil.

 

“Siamo vicini – continua Guicciardini – agli agenti penitenziari, che ogni giorno svolgono il loro lavoro in una struttura con grandi difficoltà e, soprattutto, in condizioni disagiate, dovute alla scarsità di personale e al contemporaneo esubero dei detenuti. Il Pd segue con costante attenzione le problematiche legate a questa struttura e intendiamo mantenere alta l’attenzione per i lavoratori e per il rispetto dei diritti dei detenuti. Per questo ci auguriamo che al più presto venga risolta la questione della mancata assemblea del sindacato, per capire soprattutto le motivazioni e le dinamiche di questa decisione. Ieri l’onorevole Susanna Cenni, che come noi è attenta alle sorti del carcere di Ranza, ha tentato ripetutamente di contattare la dirigente provvisoria dell’istituto, senza mai ricevere risposta. Una spiegazione per questa vicenda, però, deve arrivare al più presto, così come ci auguriamo che a breve possano essere risolti almeno alcuni dei problemi che riguardano la struttura e il personale. L’attenzione del Pd, nel frattempo, rimane alta, e per il prossimo consiglio provinciale abbiamo presentato un ordine del giorno in merito alla difficile situazione del carcere”.