A Rapolano Terme la Goccia d’oro

Rapolano Terme

Saranno anche i donatori di sangue delle 17 Contrade di Siena a salire quest’anno, sul palco di Piazza Matteotti, a Rapolano Terme, per ritirare la “Goccia d’Oro”, il prestigioso Premio che qualcuno ha definito come “Il Nobel della Solidarietà”.
L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 15 giugno, proprio all’indomani della giornata mondiale dedicata alla donazione che cade, quest’anno, venerdì 14 giugno.
Sono ormai 22 anni che, di concerto e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, i volontari rapolanesi della Misericordia e dei Donatori di Sangue “ Fratres” organizzano la “Goccia d’Oro”, un riconoscimento a carattere nazionale e internazionale che si ispira al concetto espresso da Jacques Maritain“ secondo il quale c’è bisogno dell’apporto di tutti (di ogni goccia) per costruire una società più fraterna e solidale.

Il premio viene assegnato ogni anno ed oltre che a due volontari locali, che lo possono ricevere una sola volta nella vita,
viene attribuito e consegnato anche a personalità, istituzioni pubbliche e private, associazioni e testate giornalistiche radiotelevisive che si siano distinti in particolari operazioni di solidarietà od abbiano collaborato con i servizi di volontariato.
Con il passare degli anni il premio ha assunto un’impostazione tematica, così che le “Gocce” vengono assegnate nell’ambito di un particolare “spaccato” della solidarietà. Quest’anno, i volontari rapolanesi hanno deciso di focalizzare l’attenzione sulla donazione del sangue, un problema molto sentito, soprattutto con il sopraggiungere della stagione delle ferie e mai completamente risolto. Così, per l’edizione 2013 del Premio che, per dare un segnale di condivisione nei confronti dei tanti volontari in difficoltà per il protrarsi della crisi economica, avrà dei connotati più sobri, l’apposita commissione ha deciso di attribuire una Goccia d’Oro all’Associazione “Gigi Ghirotti”, di Genova, per la sua attività e assistenza a favore dei malati terminali e delle loro famiglie. Gigi Ghirotti, giornalista e scrittore, morì nel 1974 dopo una lunga malattia neoplastica del sangue combattuta con la stessa fede nei valori umani e sociali che avevano ispirato la sua vita. Durante la malattia visse a lungo nelle corsie dei nostri ospedali dove, tra la gente comune, seppe cogliere gli aspetti veri di una umanità sofferente nella situazione reale della nostra assistenza sanitaria. Comunicò la sua esperienza nel libro: ”Lungo viaggio nel tunnel della malattia”, oltre ai numerosi articoli e servizi televisivi. Alla sua morte, per onorarne la memoria, nacque il Comitato “ Gigi ghiotti”, da alcuni anni trasformato in Fondazione nazionale, finalizzato allo studio e alla terapia delle malattie neoplastiche del sangue, nonchè a contribuire alla formazione di una coscienza civile sulla condizione dell’ammalato nelle strutture sanitarie del nostro Paese.
Un’altra Goccia, come abbiamo già detto, va al Gruppo Donatori di sangue delle Contrade di Siena, una grande realtà di
socialità e di volontariato che si riallaccia ad una tradizione di solidarietà e di civiltà che la città del Palio ha tramandato nei
secoli e che vive, spontanea e genuina anche ai giorni nostri. Due Gocce d’oro, come da tradizione, anche a due volontari
rapolanesi espressi uno dalla Misericordia e uno dai donatori di sangue “Fratres”.
Alla manifestazione di quest’anno interverranno anche i Presidenti nazionali dell’ “Avis, dei “Fratres” e delle Pubbliche
Assistenze, le più grandi organizzazioni che si occupano nel nostro Paese della donazione volontaria, ai quali sarà
consegnata una targa commemorativa dell’evento.
Il Premio viene assegnato nel corso di una simpatica cerimonia, animata, quest’anno, da un coro genovese: il coro
“Cantolibero”, diretto dal maestro Gianni Martini, che proporrà brani pop-rock, italiani e stranieri, anni 60 e 70, arrangiati per coro polifonico. Sul palco di piazza Matteotti ( in caso di cattivo tempo la cerimonia si terrà al coperto), per animare la serata ed intervistare premiati e autorità intervenute, tre giornalisti, presenze ormai “storiche” della “Goccia d’Oro”: Roberto Amen, vicedirettore della struttura “ Parlamento” della Rai, Giuseppe Carrisi, noto anche come regista e autore di iniziative editoriali e cinematografiche dedicate a far conoscere la realtà delle popolazioni del “Sud” del mondo e Claudio Farnetani.
Tutto comincerà alle 17 con la Messa concelebrata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta per poi proseguire in
piazza Matteotti e terminare con la tradizionale cena per le vie del paese, servita dai volontari e alla quale parteciperanno i premiati, le autorità, gli ospiti e tutta la popolazione.