“Crime Story” in scena al teatro Poliziano di Montepulciano

"Crime Story" al Poliziano di Montepulciano

“Crime Story” al Poliziano di Montepulciano

“Crime story”, il nuovo e atteso spettacolo di Massimo Carlotto, arriva per la prima volta in Toscana, a Montepulciano, sabato 22 febbraio alle 21,15. La stagione del Teatro Poliziano ospita un racconto criminale che si muove tra realtà e finzione, con la regia di Giorgio Gallione. In scena è protagonista proprio Massimo Carlotto, affiancato da Titino Carrara e dal sassofonista Maurizio Camardi che esegue dal vivo le musiche originali.

Crime Story si apre sulla preparazione di un romanzo sulle mafie. Toni, un pentito che racconta e si racconta, viene scelto da Carlotto per diventare il personaggio di un romanzo. Tra i due inizia un dialogo che si avventura su territori inediti delle culture mafiose: la religione, il sesso, la cultura, la televisione. Evitando i soliti cliché sui collaboratori di giustizia, Toni è esplicito nella sua relazione con la realtà. Nasconde il suo volto, ma non i suoi pensieri.

Una scelta maturata nel complicato rapporto tra tradizione e modernità criminale che nasconde però una verità inconfessabile, svelata con un drammatico colpo di scena. In questa pièce il male racconta se stesso, le sue complessità, le relazioni pericolose e morbose con una parte della società. Una storia leggera e ironica che fa sorridere, un racconto reale che sorprende, uno spettacolo che fa riflettere e, a volte, commuovere.

La giornata che Montepulciano dedica all’opera di Carlotto si apre invece alle 17.30, con l’Aperitivo al Caffè Poliziano (ingresso libero): nel ciclo degli incontri con l’autore condotti da Attilio Scarpellini, sarà presentato l’ultimo romanzo nero intitolato “Luz. Solo per amore”, atto conclusivo della tetralogia “Le Vendicatrici”, scritta da Carlotto a quattro mani insieme a Marco Videtta. Si tratta di una saga letteraria che ha riscosso un ampio successo grazie alle protagoniste femminili: attraverso l’audacia e la sensibilità di quattro donne, gli autori hanno saputo anticipare le cronache recenti sui nuovi intrighi della malavita romana.

Fuoriclasse indiscusso del noir italiano, Carlotto continua a disegnare le mappe utile a comprendere la criminalità italiana e a orientarsi nella lettura del genere. Noto anche per le sue controverse vicende giudiziarie e per i suoi avventurose trascorsi da fuggiasco, l’autore veneto è tra i più prolifici del panorama nazionale: dopo aver rivelato con il suo stile asciutto le trame legate alla mafia del Brenta, con il suo personaggio Alligatore ha introdotto la visione della letteratura come spazio per portare alla luce realtà sociali e criminali. ei suoi interventi riesce ad anticipare i temi focali del dibattito sia a livello politico che letterario mettendo in campo una vera e propria strategia di comunicazione, che unisce il politico al letterario”.