Consiglieri del Pd: ‘Il sindaco pubblichi la relazione dell’ispettore del Ministero’

consiglio comunale

Saremmo stati tutti più interessati da una discussione sulle prospettive della città. Tracciare la rotta, sarebbe compito di chi ne ha la responsabilità, piuttosto che insistere in una critica colpevolizzazione del passato per giustificare le proprie mancanze presenti e future. Le anomale e sconcertanti modalità su come è stata resa pubblica la relazione sulla verifica amministrativo-contabile,  eseguita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, rende tuttavia doveroso fare alcune precisazioni. Un documento così complesso come la relazione citata non può essere discussa tramite riassunti di “regime” che riprendono alcune parti e ne omettono altre in modo strumentale. Ci auguriamo che quanto prima sia i consiglieri comunali, che la città possano essere correttamente informati del contenuto di tutta la relazione, e di quale percorso trasparente ed equilibrato, l’Amministrazione intenda seguire nell’avanzare le proprie controdeduzioni nell’interesse del Comune, della città e della verità.

Altrettanto inaccettabile è sentire ancora una volta la voce di quei consiglieri che per rispondere ad un interesse familiaristico e personale hanno con il proprio voto aperto la strada al commissariamento del Comune e lasciato per un anno la città alla mercè di attacchi di ogni tipo. Da tempo ormai quelle responsabilità sono evidenti visto che sono state sancite in documenti ufficiali del Commissario Prefettizio e per l’appunto, adesso, anche nella citata relazione.

Non ce ne vorranno il signor sindaco e i suoi più stretti collaboratori se da una lettura attenta del documento ne possiamo trarre alcune considerazioni del tutto diverse da quelle che lui stesso ha reso pubbliche nei giorni scorsi, peraltro, venendo meno all’impegno assunto da tutti i capogruppo affinchè i contenuti della suddetta relazione non venissero divulgati.

Intanto la relazione dell’ispettore conclude che la situazione finanziaria dell’Ente presenta criticità sostanziali, nonostante la pesante manovra di rientro impostata nel corso del 2012, ad opera nella prima parte dell’anno dall’amministrazione uscente e proseguita dalla gestione commissariale.

Questo giudizio viene a più riprese argomentato con numerosi riferimenti. Ad esempio  fino al 2011, le entrate correnti, al netto di quelle straordinarie utilizzabili al fine del raggiungimento dell’equilibrio corrente, sono sempre state inferiori alle previsioni di spesa corrente.  sommate alle quote annuali di ammortamento dei mutui. Soltanto nel 2012 il Comune ha raggiunto l’equilibrio di parte corrente senza applicare al bilancio entrate di carattere straordinario. La spesa corrente risulta in decremento e cala del 18% nel periodo 2008-2012. Personale – 13,31%, acquisto di beni -35,70%, prestazioni di servizio  -23,26%, interessi passivi -19,25%.

La relazione ribadisce quanto già affermato dalla gestione commissariale in merito all’assoluta correttezza del rendiconto 2011. Tra l’altro si legge nel documento che la Fondazione Mps ha garantito, seppur sotto forme diverse il pagamento del debito residuo antecedente all’esercizio 2012, risolvendo in modo positivo la questione concernente la possibilità di contabilizzare o meno queste entrate nel Rendiconto 2011. Va segnalato come i primi tentativi d’inversione di tendenza nei conti dell’Ente si possano già intravedere nel corso del 2011. Già il Rendiconto 2011 ha evidenziato un rilevante abbassamento della spesa corrente che è passata dagli 80/81 milioni dei tre esercizi precedenti, ai circa 71 milioni del 2011.

E’ nel corso del 2012 che l’Amministrazione ha energicamente intrapreso un percorso di riequilibrio del bilancio che è stato connotato da un aumento considerevole delle entrate tributarie, dall’altrettanto importante diminuzione delle spese correnti ed in conto capitale e dall’abbassamento del costo del debito mediante ristrutturazione di parte dello stesso.

In conclusione chi non ha votato il rendiconto 2011 non aveva alcuna motivazione formale, e soprattutto ha danneggiato la città perché l’ha obbligata per un anno a subire la gestione commissariale. Un anno di totale stallo amministrativo tuttora in corso. Da oggi dobbiamo cambiare passo e promuovere un confronto aperto e pubblico su tutte le questioni più importanti che riguardano la nostra città.

 

Firmato

I Consiglieri Comunali del gruppo PD

Massimiliano Bruttini

Gianni Guazzi

Katia Leolini

Federico Nesi

Giulia Periccioli

Carolina Persi

Rita Petti

Simone Vigni