Il nuovo scalo merci si sta delineando, grazie ai lavori del Comune di Chiusi. In queste settimane si è provveduto alla realizzazione di una rifinitura della parte carrabile, con un’asfaltatura che rende l’area più funzionale. Si tratta di un serpentone bitumato, con i sottoservizi e l’illuminazione, che si insinua con delle anse accentuate in una grande pianura alle spalle della stazione. Il confine con l’Umbria è a un passo, con un panorama intorno molto suggestivo: la collina con la silhouette di Chiusi città da un lato, il Monte Cetona dall’altro, e poi l’orizzonte aperto verso Città della Pieve e il Trasimeno. Questa visione a trecentosessanta gradi conferma, se ce ne fosse bisogno, la collocazione strategica di Chiusi e della sua stazione, situata nel punto di incontro di diversi bacini fluviali, in un luogo dove idealmente si incontrano Siena e Arezzo, l’Umbria e il Lazio. Ora la vera scommessa dell’amministrazione comunale è riuscire ad attivare un centro logistico che possa utilizzare l’infrastruttura per trasporti gomma-gomma o gomma-rotaia, a servizio delle aziende del territorio.
Ci sarà tempo fino al 2013 per beneficiare del piano attuativo, già attivo ed esecutivo, che consente l’insediamento delle imprese che vorranno investire nella logistica, per sfruttare al meglio la posizione strategica di Chiusi e le sue infrastrutture: non solo la ferrovia ma anche l’autostrada.