Camera con Vista Quirinale – di Luigi Dallai

Luigi Dallai (Pd)

Luigi Dallai (Pd)

Il secondo giorno di votazioni per il Presidente della Repubblica è una giornata interlocutoria, stante il mancato accordo tra tutte le forze politiche. Due, oggi, gli scrutini. Per entrambi è richiesta una maggioranza di due terzi. Nella votazione di stamattina, come  elettori del Pd, abbiamo votato scheda bianca. Altrettanto faremo stasera, e sarà dunque domani la giornata decisiva in cui il Presidente potrà essere eletto in virtù di una maggioranza politica. Ma i numeri dello scrutinio non saranno secondari.

Vedremo infatti se la proposta del PD sarà capace di andare oltre l’area di provenienza di Mattarella, che non è semplicemente circoscritta al centrosinistra ma che parla alle tradizioni, cattoliche, laiche e riformiste. Vedremo se la scelta di Forza Italia di non partecipare all’elezione del nuovo Presidente, e quella del Nuovo centro destra di non confluire sulla candidatura Mattarella, saranno mantenute, ed in quali proporzioni. Resta, infine, l’ impossibilità di stabilire percorsi costruttivi con il M5S che, ancora una volta, si affida a metodi di consultazione interna per rifuggire dalla dialettica istituzionale.

 

Luigi Dallai, deputato del Pd
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