Biogas, Comune di Rapolano Terme in prima linea per accertare le responsabilità

il sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu

il sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu

Sul biogas, il Comune di Rapolano Terme ribadisce la propria autonomia decisionale nei confronti della proprietà dell’impianto, nell’interesse dei bisogni e della sicurezza collettiva. Adesso devono emergere le responsabilità: Rapolano Terme e il suo territorio sono i primi ad essere fortemente danneggiati dalla vicenda. È questa la presa di posizione dell’Amministrazione comunale di Rapolano Terme in relazione ai rilievi effettuati da Arpat, in collaborazione con il corpo di Polizia Municipale, per l’impropria conduzione nell’utilizzo di digestato distribuito sui terreni limitrofi al corso d’acqua Bestina dalla centrale a biogas che si trova nella zona industriale del Sentino, a Serre di Rapolano.

«La centrale a biogas è sempre stata al centro delle nostre attenzioni – dice il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu -. Il Comune rappresenta il primo comitato per la sicurezza che, con tutte le sue forze e le sue disponibilità, si è messo al servizio della cittadinanza per vigilare su questa pratica. Alla luce di tutto questo, se la società ha tenuto dei comportamenti gestionali non corretti, non può essere il territorio a subirne le conseguenze. Chi ha sbagliato dovrà pagare per i danni subiti dall’ambiente».

L’unico interesse del Comune è quello di continuare a porre grande attenzione a questa pratica agronomica, a tutela dell’ambiente e dell’immagine, anche dal punto di vista delle ripercussioni turistiche, del territorio stesso. «Abbiamo assunto l’impegno – aggiunge l’assessore all’ambiente del Comune di Rapolano, Simone Ceccherini – di lavorare al fianco di Arpat, dell’Amministrazione comunale di Asciano e di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda per dare pronta comunicazione di quelli che saranno gli esiti degli accertamenti e, soprattutto, di non sottrarsi mai al confronto con chi invece vorrebbe troppo facilmente strumentalizzare la vicenda».

Il Comune di Rapolano organizzerà a breve anche un incontro pubblico con Arpat, Provincia di Siena e gli altri enti preposti per relazionare sull’accaduto.