Bilancio in ordine, tasse ferme a Monteriggioni

Monteriggioni

Approvata la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012 del Comune di Monteriggioni. Il vicesindaco Angelo Fantucci ha spiegato al consiglio comunale che “il controllo sulle cifre consente di affermare che siamo in regola con l’andamento della gestione e che le entrate sono in linea con le uscite.  L’obiettivo 2012 relativo Patto di Stabilità è stato poi azzerato in quanto siamo stati riconosciuti come uno dei 142 comuni italiani virtuoso: inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto di nel c.d. patto verticale della Regione Toscana che ci ha dato la possibilità di spendere quasi 500 mila euro delle riserve accantonate. Potremo quindi spendere ciò che incassiamo per gli investimenti attingendo dai residui fino alla soglia dei 500mila euro. L’addizionale comunale rimarrà allo 0,40 massimo, con esenzione totale fino a 15mila euro di reddito. Anche l’IMU prima casa rimarrà allo 0,40%, quella massima all’8,6% e quella rurale dimezzata all’1%”.

La ricognizione è stata approvata con il sì dei gruppi Centrosinistra ed Udc, il no di Pdl e l’astensione di Rifondazione comunista, con motivazioni più di ordine politico piuttosto che di critica a singole misure adottate. Nel dibattito che si è aperto il sindaco Valentini ha fatto notare che è un risultato straordinario quello di riuscire ad assorbire i due tagli consecutivi ai trasferimenti statali senza aumentare le tasse locali. Infatti a Monteriggioni le tasse già stabilite ad inizio anno non verranno toccate, perché i ridotti costi di funzionamento della macchina comunale consentono risparmi interni che compensano il minor contributo dello Stato. “In questo momento – ha detto il sindaco Valentini – occorre molta accortezza sulla pressione fiscale che grava su famiglie ed imprese. I Comuni hanno il dovere di mettere in campo ogni azione possibile per ridimensionare i costi interni per evitare di quadrare i conti semplicemente aumentando le imposte. Il costo della spesa corrente procapite, vale a dire i costi ordinari di funzionamento del Comune, dagli stipendi alla scuola al sociale, divisi per il numero degli abitanti, sono un indice significativo di efficienza e da noi sono più contenuti  che nella media, grazie ad una spending review che viene da lontano, che non ci è stata imposta ma che abbiamo adottato di iniziativa. Monteriggioni vuole essere un territorio a bassa fiscalità locale. L’autosufficienza finanziaria che abbiamo costruito per la parte corrente del bilancio comunale, indipendentemente dalle entrate per oneri di urbanizzazione mai usati a questo scopo ma solo per opere pubbliche, consente alla comunità di Monteriggioni di guardare con serenità anche agli anni futuri”.          

Approvate poi con la stessa votazione alcune variazioni al bilancio di previsione derivanti soprattutto dal fatto che il Ministero delle Finanze ha riconosciuto come corretti i calcoli del Comune per quel che riguarda gli incassi da Imu, ripristinando il contributo dal fondo di perequazione a 497 mila euro. Altre piccole variazioni poi per una maggiore spesa per coprire il ricorso a due Lavoratori Socialmente Utili e maggiori spese per l’aumento dei prezzi del carburante. Approvato anche (con il sì di Centrosinistra ed Udc e l’astensione di Rifondazione e Pdl) il regolamento per l’applicazione dell’Imposta Imu modificato in alcune parti marginali dopo che è passato all’analisi del ministero.

Il consiglio comunale si è invece aperto con una mozione presentata dal gruppo Centrosinistra per la difesa dei minori stranieri nati o cresciuti in Italia che propone di estendere la cittadinanza a tutti coloro che nascono in Italia anche se da genitori stranieri purché regolari. Alla mozione si è dichiarato contrario il gruppo Pdl che l’ha bocciata considerandola come limitativa delle facoltà di scelta degli stranieri, una volta diventati adulti. La mozione è quindi passata con il sì di Centrosinistra e Rifondazione, l’astensione del gruppo Udc ed il no del Pdl.