Vaccinazione antinfluenzale, fastidiosa ma utile

Laura Palladino, scientist di VisMederi, illustra i vantaggi del vaccino antinfluenzale per la prevenzione dei malanni stagionali

A volte le cose utili sono fastidiose. Il vaccino è un esempio. Per esempio, quello antinfluenzale cambia di stagione in stagione e non è mai “eterno”. Tocca andare a rifarlo e sorbirsi la puntura, che piacevole di certo non è. Qualcuno si potrà dire quindi: vale la pena rifare ciclicamente il vaccino antinfluenzale?

Laura Palladino, scientist di VisMederi, è convinta dell’efficacia preventiva della vaccinazione stagionale.

Come sarà l’influenza di questa stagione?
«Come tutti gli anni, l’influenza si presenterà soprattutto nei mesi freddi, quando siamo maggiormente esposti. Saranno presenti ceppi differenti, in quanto la caratteristica di questo virus è la capacità di cambiare nel tempo. Questo è il motivo per cui dobbiamo vaccinarci ogni anno».

Come si capisce quale sarà l’evoluzione dell’influenza?
«Vengono effettuati degli studi per capire quali siano i ceppi più diffusi per la stagione, in modo tale da riuscire a formulare delle vaccinazioni appropriate. Generalmente, i vaccini che vengono messi in circolazione ogni anno sono dei trivalenti o dei quadrivalenti. I primi sono diretti a colpire tre ceppi influenzali, i secondi, invece, colpiscono due categorie di due ceppi».

Cosa dobbiamo fare per prevenire l’influenza?
«Ci sono delle indicazioni base, tipo lavarsi spesso le mani. Il rimedio più efficace, però, è la vaccinazione. Maggiore è la popolazione vaccinata, più ridotta sarà la capacità di circolazione del virus influenzale, per via dell’immunità di gregge».

Per quali tipologie di persone è sconsigliato vaccinarsi?
«I vaccini antinfluenzali stagionali sono fatti con virus inattivati, quindi non sono patogeni. Per questo, possono vaccinarsi anche persone con problemi di immunosoppressione. Magari dovrebbe evitare il vaccino chi è allergico ad alcuni componenti presenti nel siero. Chi è impossibilitato a vaccinarsi, può comunque stimolare le persone che frequenta a farlo per ridurre la circolazione del virus».

A chi ci dobbiamo rivolgere per vaccinarci?
«All’ASL o al medico di famiglia».

Alcune persone ritengono inutili i vaccini antinfluenzali. Lei cosa ne pensa?
«Tutto ciò è frutto di una forte disinformazione, ma non solo. La vaccinazione è  la strada migliore per la prevenzione e dobbiamo ricordare come i vaccini in commercio siano tutti sottoposti a controlli accurati. Non reputarli sicuri è sbagliato».

Emilio Mariotti