Siena e il Nicchio in lutto: scomparso Don Salvatore

Nella mattina di oggi, sabato 22 aprile, Siena ha perduto un altro spessore umano tra i suoi più significativi, don Salvatore Sacchitella, prete, senese, nicchiaiolo, uomo schivo e di cuore grande. Un sorriso che mancherà tanto a Siena, specialmente adesso.


Don Salvatore era nato a Siena il 21 novembre 1937. Aveva maturato la vocazione sacerdotale in età adulta, dopo un’esperienza come impiegato di banca; fu ordinato presbitero dall’arcivescovo Castellano il 10 giugno del 1978, a 41 anni. Fra le sue esperienze pastorali più significative ci fu la Maremma, come parroco di Pari, poi a Casciano delle Masse che ha mantenuto fino ad oggi, e infine il ritorno nel suo amato rione dei Pispini, come parroco di Santo Spirito e poi anche di S. Martino, incarico che aveva rassegnato quattro anni fa per raggiunti limiti di età. Del suo Nicchio era anche lo storico correttore, erede di una tradizione di preti contradaioli che forse con don Salvatore termina il suo corso.
Uomo e prete attento alla sofferenza altrui, è stato per lunghi anni assistente spirituale dell’associazione Unitalsi, che si occupa dell’assistenza ai disabili e organizza pellegrinaggi nei Santuari di Lourdes e Loreto, dove anche lui si era recato tantissime volte e la sua umanità discreta e larga era stata tanto apprezzata.


Da buon senese amava la Madonna, amava e fremeva per il Palio, ha servito con zelo e umiltà la Chiesa di Siena. Se n’è andato col suo immancabile fazzoletto del Nicchio al capezzale del letto, circondato dai suoi affetti più cari, in punta di piedi, come ha sempre fatto, in una fredda vigilia della domenica in albis. Ora il cielo azzurro gli fa da fazzoletto e il suo sorriso rimane per Siena la sua eredità più bella.
Siena gli darà il suo ultimo saluto lunedì 24, alle 10.00, in Cattedrale.