Siena, allarme per i numeri della polizia: “Numeri e giovani in calo, a rischio la sicurezza”

“Un quadro inquietante quello attuale che riguarda la polizia, in particolare per ciò che concerne il taglio di personale registrato negli ultimi anni in questa provincia”. Così il segretario provinciale Ugl di polizia, Mauro Marruganti, traccia un profilo che preoccupa, soprattutto perché dal 2013 ad oggi mancano ben “30 dipendenti rispetto al 2013 tra poliziotti ed impiegati dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Questo dato estremamente allarmante dimostra, a nostro avviso, la mancanza di investimenti da parte dei vari Governi ma anche la scarsa considerazione rivolta a questo territorio.
Le conseguenze si stanno inevitabilmente riflettendo sul controllo del territorio dove i dipendenti delle volanti sono diminuiti ed invecchiati elevando l’età media ad un livello troppo alto rispetto alla reattività di intervento ed al rischio derivato da una criminalità sempre più agguerrita e pericolosa. L’assenza di qualsiasi ricambio con elementi più giovani espone i nostri agenti a rischi elevati e potrebbe costituire un grave pregiudizio per la sicurezza del nostro territorio. Le stesse considerazioni valgono per gli Uffici investigativi ed ancor più per i compiti di Polizia Stradale.
Di questa incredibile situazione ne stanno risentendo anche i servizi forniti all’utenza da parte degli Uffici amministrativi i cui dipendenti vengono impiegati sempre più spesso, a causa delle ridette carenze di organico, in compiti di ordine pubblico ed altro. L’esempio più eclatante si è registrato in data 3 marzo 2018 allorquando, in corrispondenza della vigilanza ai seggi elettorali e la concomitante manifestazione denominata “strade bianche”, si è dovuto procedure alla chiusura per l’intera giornata dell’ufficio passaporti con gravi ripercussioni sull’utenza.
In aggiunta a tutte le problematiche sopra esposte, si denuncia il continuo impiego dei nostri poliziotti nei servizi fuori sede per il fenomeno dell’immigrazione incontrollata che ci vede, in maniera quasi stabile, impiegati nei vari Centri di Accoglienza ubicati in Calabria e Sicilia e nei servizi di scorta ai migranti con ulteriore grave sottrazione di agenti a questo nostro territorio.
Il ruolo degli Enti locali nelle politiche a sostegno della sicurezza è stato, proprio in questi anni, assolutamente nullo e non ci risulta che nessun amministratore locale abbia rappresentato la reale situazione nelle competenti sedi ministeriali e di Governo.
Nel concludere, ricordando che tutti gli Uffici di Polizia di questa provincia sono in grave sofferenza di organici (nessuno escluso), si comunica che, per sensibilizzare gli organi preposti, sono al vaglio ipotesi di manifestazioni pubbliche presso la sede di rappresentanza governativa”.