Roberto Monaco: “Le Scotte siano un punto di arrivo, non di partenza”

Il presidente dell’Ordine Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri Roberto Monaco chiede al mondo politico unità per proteggere la sanità senese

I medici senesi invitano all’unità per proteggere la sanità senese. E’ la richiesta venuta fuori sabato scorso all’assemblea annuale dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri. Il presidente provinciale Roberto Monaco quest’anno ha invitato anche i consiglieri del Comune di Siena e molti di loro erano presenti . Ci spiega il motivo di questa scelta.

Sabato scorso c’è stata l’assemblea dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Siena. Erano presenti anche alcuni esponenti politici, dopo che ne avevate sollecitato la presenza. Cosa gli avete chiesto?
«Gli esponenti politici alle nostre assemblee sono sempre venuti, non è una novità di quest’anno. Stavolta, avevo chiesto di presenziare anche ai consiglieri comunali, perché volevo che si condividesse la riunione con tutto il mondo istituzionale. Il valore della salute deve essere protetto da ognuno.

Abbiamo chiesto ai politici che venga tutelata la buona sanità senese e che vengano garantite le eccellenze delle Scotte, affinché non vadano via».

Pensa che ci siano stati alcuni problemi da questo punto di vista?
«Noi non guardiamo quelli che vanno via, però dobbiamo mettere in condizioni  i bravi medici di trovare qui l’habitat ideale. L’ospedale di Siena deve essere un punto di arrivo, non di partenza».

Voi controllerete che le vostre richieste siano esaudite dalla politica?
«Non siamo un ordine di vigilanza della politica. Abbiamo chiesto un’alleanza strategica al mondo politico per potere fare squadra».

Nei giorni che hanno seguito la vostra assemblea, è intervenuta sull’argomento della sanità senese l’associazione “Confronti”. Cosa ne pensa?
«Ritengo che qualunque associazione possa intervenire a tutela della salute dei nostri cittadini e che questo dimostri l’attenzione verso l’argomento».

Perché è stata importante per voi l’assemblea di sabato scorso?
«E’ un momento di festa. Abbiamo celebrato per la prima volta, oltre ai cinquant’anni, anche i sessant’anni di carriera medica. Abbiamo premiato anche sedici professionisti che riteniamo che abbiano dato tanto alla sanità senese. Vorrei sottolineare come siano stati i medici del territorio a premiare gli ospedalieri e viceversa, facendo capire così, che la comunità medica senese è coesa».

Quindi lei è contento dello stato di salute della professione medica a Siena?
«Sì, senz’altro. Le nostre professionalità sono fra le migliori d’Italia e ne sono orgoglioso».

Emilio Mariotti