Ripescaggi, i tifosi alzano la voce: “Serie B a ventidue squadre, intervenga il governo”

Domani la sentenza del Tar del Lazio: la vicenda ripescaggi ancora in alto mare

Domani mattina alle ore 9,30 è in programma la riunione del Tar del Lazio. E’ il primo passo verso la soluzione definitiva della telenovela che riguarda i ripescaggi e quindi anche il Siena, sospeso fra serie C e serie B. Il tribunale amministrativo, in realtà, dovrà decidere “solo” se rimandare la questione al collegio di garanza del Coni oppure al Tribunale federale nazionale: il Tar, infatti, non interviene nel merito della questione (cioè sul format della serie B), ma sulla sentenza dello stesso Collegio di garanzia del Coni dello scorso 11 settembre, che ha respinto i ricorsi di tutte le società, rimandandole al Tfn. Il Tar può contestare questa sentenza, imponendo al coni di decidere, o ratificarla, passando la palla al Tfn. Nel primo caso il Coni deciderà venerdì 28 settembre sul format della B(19 o 22 squadre, anche se ipotizza addirittura una B a 25); nel secondo, sempre venerdì 28, sarà il Tfn a ricominciare l’iter, ma è chiaro che in questo secondo caso difficilmente s procederà con i ripescaggi.

I tifosi. Nel frattempo dura presa di posizione dei tifosi delle squadre coinvolte. “La vicenda – scrivono i Fedelissimi in una nota firmata anche da Federsupporter, Ternana Club Rocca Rossoverde, Club Forza Pro, Coordinamento Cuore Azzurro Novara –  che coinvolge la nostra ed altre cinque Società (Pro Vercelli, Ternana Calcio, Novara Calcio, Calcio Catania, Virtus Entella) sta ormai assumendo i connotati di una farsa. Un vero e proprio gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza senza mai proseguire il percorso fino al traguardo. Le recenti decisioni degli Organi della giustizia sportiva ( Tribunale Federale Nazionale, Collegio di garanzia del Coni) e statale ( Tar del Lazio) si presentano come i risultati di una vera e propria lotteria, dove però chi tiene il banco” bara”. Si assiste, infatti, ad un continuo andirivieni di decisioni senza che nessuna di esse sia, finora entrata nel merito delle questioni. Un caso tipico, quindi, di giustizia denegata e contraria ad un principio fondamentale e fondante di qualsiasi ordinamento, sia esso settoriale sia esso generale, quale quello della certezza del diritto. Un tipo di giurisdizione che rende praticamente impossibile decisioni di carattere ripristinatorio della legalità violata, poiché, soprattutto, nel caso, come quello che stiamo vivendo, i provvedimenti ripristinatori della legalità sono destinati ad intervenire quando, ormai, avranno esaurito tutti i loro effetti. Decisioni, atteggiamenti e contraddizioni che hanno colpito le singole Società, ma, soprattutto, i loro tifosi, unici soggetti destinatari nel sistema calcio solo di obblighi”.

Basta. “Ora basta – scrivono i tifosi – Chiediamo a voce alta il rispetto dei nostri diritti , morali e civili prima ancora che economici. Quel rispetto che solo un urgente intervento del Governo può assicurare per il ripristino della legalità e della certezza del diritto: ristabilire la composizione a 22 squadre del Campionato di Serie B. Situazioni come quella che ci vede coinvolti lede, prima di tutto, il principio stesso, statutariamente previsto dal Coni, in forza del quale la dimensione economica dello sport deve essere conciliata con la sua “inalienabile dimensione popolare, sociale, educativa e culturale. E’ questa dimensione che impone il rispetto dei diritti di milioni di tifosi che vedono minacciata da queste assurde, illegali decisioni, una pacifica e serena convivenza all’insegna dei valori dello sport. Fateci credere ancora in uno sport ed in una giustizia sportiva puliti”.

La Lega Pro. La Lega Pro ha comunicato oggi il programma delle partite della 4a e 5a giornata della società bianconera e di Catania, Novara, Pro Vercelli e Ternana. La Robur Siena affronterà domenica 30 settembre alle ore 20:30 allo stadio Artemio Franchi il Pontedera, e domenica 7 ottobre, sempre alle ore 20:30 allo stadio Artemio Franchi, l’Arezzo. Più che una programmazione vera e propria è però un atto dovuto, in attesa di quello che accadrà fra domani e venerdì.